Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] t, misurato in intervalli discreti, un'unità di materia o energia viene aggiunta nel sistema su una cella i scelta a caso, cosicchè zi→zi+1. A ogni cella e tecniche della fisica statistica e dei sistemicomplessi in discipline molto lontane da essa, ...
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Crescita di strutture
Luciano Pietronero
I concetti di legge di scala e di invarianza di scala rivestono un ruolo centrale nell'analisi di sistemi sempre più complessi, che si osservano nelle scienze [...] è capire come strutture ben organizzate di tipo adattativo possano emergere spontaneamente dalla dinamica dissipativa di un sistemacomplesso. L'emergere di organismi viventi ordinati e ben organizzati può sembrare in contrasto con il secondo ...
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equilibrio
Luigi Cerruti
Meglio non perderlo
"Attento, che perdi l'equilibrio!". Quante volte abbiamo sentito questa frase mentre imparavamo ad andare in bicicletta. In questo caso il significato della [...] mutamenti dello stagno che avvengono nel tempo preferiamo parlare di evoluzione. Crescita ed evoluzione sono proprietà esclusive di sistemicomplessi, aperti verso l'esterno e ricchi di meccanismi in grado di modificare il comportamento generale del ...
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moto browniano
Carlo Cavallotti
Continuo, rapido e irregolare movimento, in tutte le direzioni, delle minute particelle in sospensione in un fluido e delle molecole stesse di un fluido. Nel 1828 il [...] media percorsa dalla particella in un tempo t, quanto come questa sia legata alla viscosità del liquido in cui è dispersa e alla sua dimensione.
→ Frattali; Materia soffice; Sistemicomplessi, fisica dei; Sistemi dispersi; Stocastica; Turbolenza ...
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fuzzy
fuzzy 〈fàsi〉 [agg. ingl. "confuso, sfocato, indistinto"] [ALG] [INF] Insieme f. (ingl. f. set): (a) insieme al quale alcuni elementi appartengono in modo parziale (tali insiemi possono descrivere [...] 'immagine (v. misurazioni ottiche: IV 42 d); inoltre, tale nozione ha un certo peso anche nella descrizione di sistemicomplessi, per es. quelli con cui possono essere rappresentate certe funzioni degli organismi viventi (v. informazione, teoria dell ...
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Ricerca scientifica e tecnologica
Antonio Ruberti e Claudio Gori Giorgi
Sommario: 1. Introduzione: a) l'interazione tra ricerca e sviluppo economico; b) caratteri della ricerca scientifica nel Novecento. [...] al singolo ricercatore, o a gruppi poco numerosi e, quindi, operativi. È grazie a questa strategia che sistemicomplessi come i calcolatori, le applicazioni spaziali o anche solo le automobili vengono sviluppati a ritmi estremamente sostenuti.
b ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] territoriale. In altri casi invece essi sembrano determinati da un graduale accrescimento di blocchi di campi e danno origine a sistemi "complessi". Le dimensioni dei campi variano moltissimo, da regione a regione e all'interno di ciascun ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] i loro esiti possono essere legittimamente attribuiti a una 'classe' in particolare.
Gli scienziati sociali di conseguenza preferiscono parlare di 'sistemi' complessi e di 'strutture' sociali con molteplici componenti interrelate, e riconoscono che i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sui compossibili), non può più accettare la purezza denotativa della lingua, inadeguata a rappresentare i sistemicomplessi e il pluralismo delle concause destinate a tessere continue trame relazionali. All’immagine deterministica della «catena ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] elementari' di matrimonio e di parentela - le unità chiave erano costituite da gruppi di discendenza esogami. Nei sistemi 'complessi', per contro, i matrimoni erano regolati individualmente, con l'unico vincolo del tabu dell'incesto. Lévi-Strauss ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...