LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] di codificare le regole di formazione e di trasformazione delle espressioni linguistiche entro l'apparato di un sistemaformale.
Bibl.: L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus, Londra 1922 (trad. it., Torino 1968); R. Carnap, Logische Syntax ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] ' in una società data è un insieme di vari sistemi, un sistema di sistemi o polisistema, in cui diversi generi, scuole, tendenze (le circostanze di partenza), imitandolo per quanto possibile anche formalmente" (Vermeer 1986, p. 33).
Ciò che segna ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] che hanno dato origine all'implementazione dei cosiddetti sistemi esperti, cioè programmi che consentono di ottimizzare i programma, basato per definizione su manipolazioni puramente sintattiche e formali di simboli e stringhe di simboli, è in grado ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] analizzati etimologicamente in quanto elementi lessicali con aspetti formali e semantici in qualche modo ''irregolari'' ( in quanto esempi di ''prestito profondo'' ovvero di interferenza sistemica e non superficiale. Pur tuttavia è con Languages in ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] flessione (come in bevo/bevi), essa ha anche un sistema di derivazione (come scienza→scientifico), ma non è vero suggerimento di N. Chomsky) si distingue tra u. sostanziali e formali. I primi si riferiscono alle risorse che le lingue effettivamente ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] indirizzi a carattere strutturalista, ma la connessa istanza formalista, denunziata essa pure da F. de Saussure, espressione e una forma di contenuto; e analogamente, un sistema linguistico sarà concepito come un tessuto di relazioni i cui termini ...
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FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] /assenza di marche binarie (Jakobson, Fant e Halle 1952) ha permesso di collegare aspetti sostanziali dei sistemi fonologici alle condizioni formali della rappresentazione delle unità.
La f. generativa (Chomsky e Halle 1968; Hyman 1975) associa l ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] . 8): Approccio formale: 1. Metodo grammaticale-traduttivo. 2. Metodi della lettura (induttivo-formali). Approccio funzionale: di Titone): concezione integrale del linguaggio visto come sistema dinamico operante su più piani dell'organismo umano e ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] verbale, come in italiano).
L'interazione di modelli formali e funzionali è resa possibile dal progetto EUROTYP (svolto suoi risultati oltre che al tradizionale campo della diacronia anche ai sistemi semplificati (pidgin e creoli) e a quelli in via di ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] nel cui quadro opera la distinzione tra sistemi linguistici e sistemi simbolici. Un simbolo è un non-segno i caratteri di puro procedimento di scoperta e diventa un criterio formale di una tipologia linguistica.
Opere principali: La catégorie des cas ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...