Il concetto di complessità è differentemente definito e utilizzato in discipline anche assai diverse fra loro. Il fisico S. Loyd ha contato ben 45 possibili definizioni di complessità, ma le definizioni [...] , a un ciclo limite, o a una semplice espansione o contrazione dovuti a fattori endogeni. Sistemi di questo tipo implicano un certo grado di non linearità, anche se non tutti i sistemi non lineari generano una dinamica complessa. È ben noto che un ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] notevolmente spiccata nei silandioli II) che dànno facilmente origine per disidratazione a delle lunghe catene lineari secondo lo schema B) e anche a sistemi ciclici come B′), derivanti dalla polimerizzazione di 3, 4, 5 .... n. elementi di struttura ...
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La dattiloscopia è lo studio scientifico e pratico dei disegni digitali costituiti dalle creste cutanee.
Le creste cutanee sono rilievi lineari, per lo più irregolarmente paralleli, determinati in alcune [...] ; e poi si ripartiscono le schede in appositi casellarî. La distribuzione nelle caselle si fa in base alla formula dattiloscopica. Nel sistema Vucetich ogni figura è indicata nel modo seguente:
in modo che radunando i 10 simboli di tutte le dita s'ha ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] sul problema del Pfaff il C. fu condotto a dar forma definitiva alla teoria dei cosiddetti sistemi completi di equazioni lineari a derivate parziali, che costituiscono ancora oggi, nella teoria delle equazioni differenziali, uno dei mezzi deduttivi ...
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. Fisica. - Con questo nome potrebbero essere indicate tutte le macchine elettriche destinate alla accelerazione di ioni; nel linguaggio tecnico però si suole con esso alludere alla limitata categoria [...] degli acceleratori lineari di ioni.
Nella sua forma più semplice, un acceleratore lineare di ioni è costituito da una serie di tutti gli oscillatori. Nelle cavità si generano dei sistemi di onde elettromagnetiche che accelerano e ritardano il ...
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LAX, Peter David
Valeria Ricci
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 1° maggio 1926. L. ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della teoria delle equazioni alle [...] derivate parziali, ottenendo risultati rilevanti nello studio dei sistemi iperbolici non lineari, nella teoria dei sistemi integrabili, nella teoria dello scattering e in analisi numerica.
Fu affidato in giovane età agli insegnamenti dei matematici ...
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GRASSMANN, Hermann
Ugo AMALDI
Ambrogio BALLINI
Matematico, filologo, sanscritista, nato il 15 aprile 1809 a Stettino, dove morì il 26 settembre 1877. Nei suoi studî universitarî a Berlino, dal 1827 [...] , tuttora vive e feconde: la teoria delle algebre o sistemi di numeri a quante si vogliano unità (v. immaginario) coordinate, che portano appunto il suo nome, per gli spazî lineari immersi in uno spazio lineare a quante si vogliano dimensioni (v ...
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VARIETA
Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati [...] della geometria algebrica (v. xvI, p. 634 e XXXIII, p. 9), sono stati oggetto di penetranti ricerche soprattutto i problemi geometrici concernenti i sistemi continui (in particolare lineari) di curve o di gruppi di punti sopra una superficie ed i ...
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. È noto che per moltiplicare una somma di due (o più) addendi per un numero, basta moltiplicare per quel numero ciascuno degli addendi e poi sommare i prodotti parziali così ottenuti; cioè, rappresentando [...] si mantiene valida per la moltiplicazione in tutti i possibili sistemi di numeri a più unità, in particolare per la moltiplicazione derivazione, la differenza finita, tutte le combinazioni lineari, a coefficienti funzionali quali si vogliano, di ...
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Matematico, nato a Ginevra, di famiglia originaria del Holstein, il 31 luglio 1704, morto a Bagnoles presso Nimes il 4 gennaio 1752. Ventenne, fu chiamato ad occupare ad anni alterni con Jean-Louis Calandrini [...] al numero n2 delle intersezioni di due curve dello stesso ordine. In esso trova origine la teoria dei sistemi di equazioni lineari. Vedi F. Enriques e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, I, II ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...