Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] hanno sempre sottolineato il carattere segnico di ogni sistema di simboli. A partire dagli studi di M varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
Filosofia
Il s. ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] il corpo dalle armi offensive nemiche.
Per estensione, oggetto o sistema simile a uno s., sia per la forma sia per 16° sec.; lo s. ebbe nomi e valori diversi e numerosi multipli e frazioni. Il termine è rimasto poi in uso per indicare grosse monete ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] con l’escludere gli anni secolari che non fossero multipli di 400, cioè togliendo tre giorni ogni 400 anni 1793 al 31 dicembre 1805. Fondato sul moto del Sole e sul sistema metrico decimale (giorno di 10 ore, ora di 100 minuti decimali e ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] di binarie ben risolte e con buona orbita. In effetti, stelle supposte in passato molto massicce si sono rivelate sistemi stellari multipli, ed è molto difficile trovare stelle con più di 50 M⊙. Rimane ancora largamente inesplorato il dominio di ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] si può concludere che non siano eccezioni, ma un fenomeno comune in gradi diversi nei varî tipi di stelle e sistemi binarî o multipli. Si è sempre più affermata l'ipotesi che le variabili cefeidi sono stelle "pulsanti", che cambiano periodicamente di ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] 1300, per analogia con questi vākya lunari, fu inventato (forse a Kanchipuram, nel Tamil Nadu) un sistema di vākya per i pianeti basato su multipli di periodi sinodici contenuti in un numero intero di giorni. Il Vākyakaraṇa, l'autorità principale in ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] Egli fu così in grado di provare che il centro di gravità del Sistema solare si trova sempre nel Sole, o nelle sue vicinanze, il che una funzione di u′, du′/dφ e di seni e coseni di multipli di φ. Per risolvere la [3] d'Alembert impiegò un fattore ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] sino a ottenere il numero rappresentato dal termine composto, e in molti casi queste parole sono multipli del numero di base del sistema; così, nella numerazione vigesimale della maggior parte delle lingue mesoamericane, i termini per i numeri da ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] 9; i nodi singoli, o 'incrociati', indicavano decine e multipli di decine (cioè decine, centinaia, migliaia, decine di sulle relazioni di parentela, di genere e di età. In questi sistemi di denominazione, il pollice è il dito più anziano, l'antenato, ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] per risolvere le [13] consiste nello sviluppare R come una serie di coseni di multipli degli angoli nt+l, g, h e n′t+l′, dove n è moti medi del Sole e della Luna. Ponendo l'origine del sistema di coordinate nel centro di gravità della Terra, gli assi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...