Esegeta biblico (Siena 1520 - Genova 1569); di origine ebraica, si fece cristiano ed entrò tra i francescani. Accusato di eresia, fu condannato al rogo, ma ritrattò e fu graziato; passò quindi tra i domenicani [...] e fu da Pio V impiegato in commissioni dell'Inquisizione (attivo a Cremona, riuscì a salvare molti manoscritti e libri ebraici). Scrisse la Bibliotheca sancta ... ex praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus collecta (1566), che costituisce una ...
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Sono così chiamati daSistodaSiena (16° sec.) in poi i libri biblici ammessi da tutti senza riserve nel canone. Si contrappongono ai libri deuterocanonici (➔ Bibbia). ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] il criterio di s. Agostino e del papa Innocenzo I di riconoscere come ispirati anche i libri ‘discussi’, che daSistodaSiena (sec. 16°) in poi sono detti dai cattolici deuterocanonici. Nella Riforma protestante, Carlostadio li respinse e Lutero li ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] .
P.A. Walz, Compendium historiae ordinis praedicatorum, Romae 1948, ad indicem.
A. Mercati, Dubbio su un episodio della vita di fra SistodaSiena, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 5, 1951, pp. 374-80.
L. von Pastor, Storia dei papi dalla ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] , nei suoi In epistolam divi Pauli ad Romanos Commentarii (Antuerpiae 1550) lo accusò di pelagianesimo e SistodaSiena nella Bibliotheca Sancta (Venetiis 1566) lo definì "scholasticae theologiae prorsus expers et ob id scholastici nominis perpetuus ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] ) e Iacopo Antiquari. È in particolare una lettera dell'Antiquari, da Milano del 23 apr. 1506, a fornire il primo documento della Bibliotheca univer-salis, Tiguri 1545, cc. 104v-105v; SistodaSiena, Bibliotheca sancta, Coloniae 1586, pp. 207 s.; G. ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] già affiorato nella dedicatoria al Gonzaga presentando un testo esemplare di allocuzione religiosa ai politici: il trattato di SistodaSiena intitolato Del modo per comervare la repubblica (la predica genovese risale al 1556).
Il premio per la sua ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] Vulgata, in quella dei Settanta e in quella caldea, e sono accompagnati da una parafrasi e da brani riportati da altri commentatori (non manca un riferimento all'opera di SistodaSiena, p. 18). Anni dopo, il M. pubblicò un secondo commento, di cui ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] Bologna, Firenze, Perugia e Siena. Nominato cardinale nel 1467, facesse seguito un maggiore impegno antiturco da parte dei Russi (nonché la loro rinnovamento edilizio si estese a tutta la città (ponte Sisto, chiese di S. Maria del Popolo, S. Maria ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] canonico, nello Studio di Rimini; venne quindi trasferito a Siena con lo stesso incarico, rimanendovi dal 1546 al 1548. tenuto in trasferire l'obelisco vaticano et delle fabbriche fatte da papa Sisto V, ivi 1590 (rist. Milano 1978); Le relazioni ...
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