Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] Italia meridionale (specialmente a Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo d'Aquino. I sermoni in latino e in volgare, che ci restano di lui, rendono troppo scialba idea della sua accesa ...
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Figlio (m. Innsbruck 1594 circa) di Mircea III, regnò dal 1559 al 1568 in Valacchia e dal 1574 in Moldavia, dove il suo regno fu turbato da molti pretendenti: egli poté tuttavia conservare il potere grazie [...] in disgrazia (1579), fu esiliato ad Aleppo; riconquistò il trono (1582) dopo l'uccisione di Iancu Sasul, che lo aveva soppiantato; rafforzò lo stato con una politica di tolleranza verso i cattolici, stringendo rapporti di amicizia anche con papa ...
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Tra i varî di questo nome, oltre il papa A. I, vanno ricordati: 1. A. di Palestrina, martirizzato, secondo la leggenda, nella persecuzione di Diocleziano; nel luogo del sepolcro (od. Le Quadrelle) sorse [...] nel sec. 4º una basilica, restaurata da Leone III; festa, 18 ag. 2. Martire con Felicissimo e il papa Sisto II. 3. A. vescovo di Sinnada (o di Synaos) in Frigia (prima metà sec. 4º), commemorato nella Chiesa orientale il 15 febbr. o il 23 marzo. ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzione napoletana del 1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 - m. 1857), cardinale, camerlengo della Chiesa, e Sisto (v.), cardinale e arcivescovo di Napoli. ...
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Giureconsulto (n. Firenze - m. fine sec. 16º). Benvoluto dai parenti granduchi di Toscana, e dai pontefici, fu protonotario apostolico, poi uditore al tribunale della Rota nelle Marche, sotto Sisto V. [...] Nel 1576 era vicario dell'arciv. di Firenze Alessandro de' Medici. Della sua cultura in materia civile e canonica sono prova i trattati De legibus et statutis, De regulis iuris; scrisse anche sull'eresia, sui decreti e sui canoni tridentini. ...
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Ecclesiastico (Fermo 1549 o 1550 - Roma 1587). Segretario particolare del card. Peretti anche dopo la sua elezione a pontefice (Sisto V), cardinale (1585), successe al card. Bonelli come segretario di [...] Stato (1586): come tale avviò importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della controriforma nei territorî dell'Impero e, dopo la morte di Stefano I, si adoperò per l'elezione di un sovrano cattolico in Polonia. ...
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Famiglia romagnola originaria di Savona, ebbe la signoria di Imola e Forlì. Un Paolo R. di Savona, di modestissime condizioni, aveva sposato Bianca, sorella di Francesco della Rovere, poi papa Sisto IV. [...] Beneficiarono soprattutto del nepotismo papale i figli di Bianca, Pietro (v.), cardinale, Girolamo (v.) e il nipote di Girolamo, Raffaele (v.). Dal matrimonio di Girolamo con Caterina Sforza ebbe origine il ramo Riario Sforza. ...
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Teologo e umanista (m. Roma 1485); agostiniano eremitano, insegnò a Firenze, Perugia e Napoli, e fu generale (1476) dell'Ordine. Dedicò a Sisto IV un Defensorium ordinis fratrum heremitarum S. Augustini, [...] aspramente polemico contro i canonici regolari agostiniani, causa forse del suo imprigionamento in Castel S. Angelo per ordine d'Innocenzo VIII. Liberato, morì poco dopo. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] Roma di P. V, a cura di L. Martínez Ferrer - M. Nocca, Città del Vaticano 2003, pp. 23-53; M. Fagiolo, Da Sisto V a P. V: i piani paralleli per l’Esquilino e il Gianicolo, in Il centro storico di Roma: storia e progetto, a cura di R. Cassetti - G ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] qualità di cardinale, il Facchinetti divenne membro degli organismi di Curia presso i quali aveva prestato attività: S. Uffizio, S. Consulta e Segnatura. Con Sisto V il Facchinetti dovette abbandonare la Segnatura e spostarsi alla congregazione dei ...
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sisto2
sisto2 s. m. – Moneta d’argento, così detta dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590), coniata nella zecca di Bologna con i tipi dello stemma papale al dritto e di s. Petronio al rovescio, e con il valore di 44 quattrini.
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...