Figlio ultimogenito (Neuilly 1824 - Sanlúcar de Barrameda, Siviglia, 1890) di Luigi Filippo, il futuro re dei Francesi. Sposò (1846) Maria Luisa Ferdinanda di Borbone, sorella della regina di Spagna Isabella [...] II ed erede presuntiva della corona. In esilio dal 1848, dopo la caduta in seguito a rivolta di Isabella II (1868), pose la propria candidatura al trono di Spagna e più tardi, nel 1870, uccise in duello ...
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Nacque probabilmente a Siviglia nel 1607, da padre genovese. Della sua giovinezza nulla si sa con precisione. Fattosi conoscere con un romanzo eroico-galante, che ebbe molta rinomanza e fu tradotto anche [...] in francese (La Stratonica, 1635), si volse alla storia col proposito di guadagnarsi la protezione delle corti. Vi riuscì con il racconto Delle rivoluzioni della Catalogna (1645) e col primo volume della ...
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Padilla, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1468-1522 circa), noto anche come il ‛ Cartujano ' perché professò nella certosa (cartuja) sivigliana di Santa María de las Cuevas. Di lui solo [...] due opere poetiche si conservano: il Retablo de la vida de Cristo (1505) e Los doce triunfos de los doce Apóstoles (1521). La prima è stata erroneamente accomunata con l'altra nell'ambito delle imitazioni ...
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MILLÁN, Pedro
José F. Rafols
Scultore, nato a Siviglia, operò alla fine del sec. XV e al principio del XVI. Ancora nel 1506 gli era pagata una somma per sculture nell'arco della cupola della cattedrale [...] i sei medaglioni con frutti, fiori e fogliami alla maniera dei Della Robbia nell'archivolto del convento di S. Paola a Siviglia e il S. Michele per le monache di S. Fiorentina a Ecija (oggi in una collezione nordamericana). In queste opere trattate ...
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SUSILLO, Antonio
José F. Rafols
Scultore, nato a Siviglia il 18 aprile 1857, morto suicida a Roma nel 1896. Si dedicò all'arte, dopo aver vinto la resistenza del padre, modesto industriale, all'età [...] II in una visita gli acquistò il quadro I due guardiani. Si recò quindi a Parigi nell'accademia Bonaumay. Tornò a Siviglia per la morte del padre e nel 1885 ebbe una pensione dal governo spagnolo per perfezionarsi a Roma, dove rimase tre anni ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il Giovane e C. Coello si distinguono tra i pittori di corte; a Valencia operavano seguaci di Ribera e di J.J. Espinosa; a Siviglia, B.E. Murillo e J. de Valdés Leal. L. Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un ...
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HOJEDA, Diego de
Poeta spagnolo, domenicano, nato a Siviglia tra il 1570 e il 1571, morto a Huánuco (Perù) il 24 ottobre 1615. A Lima, nel Perù, continuò gli studî umanistici e teologici ed ebbe fama [...] sede di Huánuco.
Oltre ai versi in lode dell'Arauco domado di Pedro de Oña, è rimasta di lui La Cristíada (Siviglia 1611), poema di schietta ispirazione religiosa e di tono epico, secondo il gusto contemporaneo che negli schemi classicheggianti del ...
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Mata Carriazo, Juan de
Storico spagnolo (Jodar 1899-Siviglia 1988). Professore all’univ. di Siviglia. Ha pubblicato vari saggi e ha curato l’edizione di cronache del Quattrocento e del Cinquecento nella [...] Colección de Crónicas Españolas, ricostruendo talvolta il testo e le vicende dei manoscritti, come nel caso della Crónica del Halconero e delle altre cronache a questa collegate: Refundición del Halconero ...
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Capitano (n. nella prov. di Cadice 1443 - m. Siviglia 1492), figlio naturale del conte di Arcos; dall'età di 17 anni dimostrò tale valore che suo padre ne ottenne la legittimazione; condusse una lunga [...] lotta feudale contro il duca di Medina Sidonia. Fu uno degli eroi della guerra di Granada ...
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Alcalá de Guadaira Città della Spagna (prov. di Siviglia). Fiorente in epoca romana ( Heinipa), trasformata dagli Arabi in città-fortezza, passò nel 1244 a Ferdinando III di Castiglia con la mediazione [...] del re arabo di Granada. La fortezza, esempio dell’architettura militare arabo-spagnola, fu contesa nelle guerre civili del sec. 15° tra Castigliani e Aragonesi ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...