Dinastia arabo-musulmana di Spagna, che regnò a Siviglia dal 1023 al 1091. I suoi sovrani più noti furono al-Mu῾taḍid (1042-69) e al-Mu῾tamid (1069-91), famosi per gesta guerriere e, specialmente il secondo, [...] per splendido mecenatismo. Fu travolta, come altre piccole dinastie di Spagna, dall'invasione degli Almoravidi ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] del territorio (Hist. Fr., III, 19; MGH. SS rer. Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro di Siviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2; PL, LXXXII, col. 536). Già s. Agostino d'altronde ...
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Ulloa Antonio de
Ulloa 〈ulóa〉 Antonio de [STF] (Siviglia 1716 - isola di León 1795). ◆ [EMG] Cerchio di U.: fenomeno ottico atmosferico: v. ottica atmosferica: IV 359 e. ...
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Scrittore spagnolo, nato a Siviglia nel 1822, morto a Madrid nel 1891. D'ingegno vario e fertile, tentò il teatro, la lirica, la critica, ii siornalismo. Sebbene superficiale nell'ispirazione e alquanto [...] incerto nella critica, tuttavia raggiunse una certa delicatezza nel verso (Poesías, 1859) e una trasparenza strutturale nei tentativi drammatici, come in: Lo que alcanza una pasión (1842), e nelle zarzuele: ...
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GAYANGOS y ARCE, Pascual
Erudito spagnolo, nato a Siviglia il 2i giugno 1809, morto a Londra il 5 ottobre 1897. Studiò lingue orientali a Parigi, e alla scuola di S. de Sacy si perfezionò nella conoscenza [...] dell'arabo.
Esplorò i documenti e i manoscritti del British Museum riferentisi alla Spagna (Catalogue of the Manuscripts in the Spanish Language in the British Museum, Londra 1875-77, voll. 4). Sulla tradizione ...
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Martinez Barrios, Diego
Martínez Barrios, Diego
Politico spagnolo (Siviglia 1883-Parigi 1962). Operaio tipografo, poi editore, più volte arrestato durante la dittatura di Primo de Rivera, con l’avvento [...] della Repubblica fu ministro, e per breve tempo (ott.-nov. 1933) capo di un governo di tendenza radicale. Presidente delle Cortes allo scoppio della rivoluzione franchista, fu nominato a Città di Messico, ...
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Pittore (n. Granata 1603 - m. 1670 circa), attivo a Siviglia dal 1637. Allievo di Francisco de Herrera il Vecchio, trasse da Francisco de Zubarán la sua particolare e intensa sensibilità chiaroscurale, [...] che seppe fondere in ampie e morbide pennellate dalle tenui tonalità cromatiche (Vergine, 1666, Siviglia, Cattedrale; Vergine del Rosario, 1667, Dublino, National Gallery; Teste mozzate di santi vescovi, Toledo, mus. El Greco e Göteborg, Konstmus.). ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] vel emere solent"; Etym., V, 25) sia i luoghi deputati agli scambi commerciali, sottoposti a regolari esazioni fiscali ("Mercatum autem a commercio nominatur. Ibi enim res vendere vel emere solitum est; ...
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Pittore spagnolo (seconda metà del sec. 15º) attivo a Siviglia, dove è documentato nel 1478. Rappresentante della pittura andalusa con influssi fiamminghi, l'unica sua opera firmata è la Madonna delle [...] Grazie (Siviglia, cattedrale). ...
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VARGAS, Luis de
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia nel 1502, ivi morto nel 1568. Si ritiene che sia stato a Roma discepolo di Pierin del Vaga. Nella composizione seguì Michelangelo e il Vasari, [...] riuscendo sommamente freddo. Nell'affresco del Giudizio universale, ora molto deteriorato, che egli fece per l'Ospedale della misericordia a Siviglia, si vedono bene i ricordi della Sistina. Delle non molte sue opere, la maggior parte si trova a ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...