Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (Carmo)
A. Balil
La città antica e moderna si alza su un colle (alcor) di difficile accesso nel centro di una ricca piana nella valle del Guadalquivir (provincia [...] -Diaz, F. Collantes de Terán, F. Sánchez-Corbacho, Catalogo Arqueológico, Artístico y Monumental de la Provincia de Sevilla, II, Siviglia 1943, p. 72 ss.; C. Fernández-Chicarro, Museo Arqueológico de Sevilla, Madrid 1951; id., Museo de la necrópolis ...
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SILVANUS (C. Silvanus)
P. Moreno
Pittore romano attivo nell'Iberia Citeriore nella prima metà del III sec. d. C.
Ha firmato la decorazione ad affresco della vòlta di una tomba di Carmo, oggi Carmona, [...] presso Siviglia. La decorazione lineare su fondo bianco a semplici campiture geometriche, festoni e piccole figure di uccelli e delfini, corrisponde a schemi correnti a Roma in età severiana.
Bibl.: G. E. Bonsor, The Archaeological Sketch-book of the ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il Giovane e C. Coello si distinguono tra i pittori di corte; a Valencia operavano seguaci di Ribera e di J.J. Espinosa; a Siviglia, B.E. Murillo e J. de Valdés Leal. L. Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] e romani di Asta Regia, elmo greco del VII sec. a. C.
Cordoba: Cordoba. Museo Arqueológico Provincial. Insieme a Mérida e Siviglia ha la più ricca collezione di sculture romane trovate in Spagna. Molto notevole pure la collezione di mosaici e di ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] 580 a.E./1184, risale l'edificio religioso più noto e anche più grandioso nell'Andalusia del tempo: la Grande moschea di Siviglia. Essa fu eretta su una precedente moschea del sec. 9° e, sulla base di descrizioni del sec. 16°, sembra fosse di enormi ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , in Junta Sup. Excav., ii, 1920-21, p. 1 ss.; vii, 1921-22, p. 1 ss.; García Naranjo, El a. rom. de Italica, Siviglia 1938; cfr. C.I.L., ii, 5102-16 (iscrizioni su sedili);
Ucubis (Espejo): Arch. Anz., 1922, col. 51;
* Urso (Osuna): lex Iuliae ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] penisola, con l’esclusione delle estreme regioni settentrionali (Galizia e Asturie). I governatori musulmani posero la capitale a Siviglia e quindi, a partire dal 716, a Cordova. Abd ar-Rahman, l’ultimo dei principi omayyadi di Damasco sopravvissuti ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] modesta caratterizza invece i contemporanei c. spagnoli, come quelli del Patio de las Banderas nell'Alcazar almohade di Siviglia e quelli compositi, di marmo nero, riutilizzati nell'Alhambra di Granada, che segnalano una sensibile decadenza nella ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] di Toledo, manufatti artistici di altro genere: sebbene Isidoro di Siviglia (Etym., XIX, 11, 16) citi in maniera chiara avvio da Mérida, si estese successivamente ad altre città come Siviglia e Córdova, senza giungere, se non negli ultimi anni ...
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CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] ci sfuggono. L'edificio è ricordato anche in C. I. L., (i, 659; x, 810) e nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia. Lo stesso significato di portico viene attribuito al c. da Vitruvio (v, 1), ma con accezione più precisa, poiché, nel fissare il ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...