VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] , legno o pietra, e sono sempre isolate. In alcune strette e tortuose strade d) Baghdād, Smirne, Damasco, Cairo, Siviglia, ecc., sono frequentissimi le masharabiyyah. A Rosetta, a Suakin, a Malta, ecc., i grigliati sono sostituiti con tendaggi. Nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] (metà del XII sec.) venne poi sviluppato in quelli delle moschee di Hasan a Rabat (fine del XII sec.) e di Siviglia, il cui minareto (fine del XII sec.) è detto "la Giralda". Stessa tendenza seguono gli archi mistilinei, che combinano linee curve ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] altri, quali l'eurythmia, la symmetria, il decor e la distributio. Già nell'opera di Rabano Mauro e di Isidoro di Siviglia è presente il concetto di pianta di un edificio (ichnographia) ed è dunque ipotizzabile una certa diffusione della pratica di ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] della Ruota della Fortuna, inserita in un'immagine allegorica della Terra, con citazioni epigrafiche tratte da Isidoro di Siviglia. Nel corso degli scavi tornarono anche alla luce diversi frammenti scultorei, tra cui l'epigrafe funeraria del vescovo ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] ; di Salisbury, 1220; Ely, Worcester; l’abbazia di Westminster); in Spagna (Ávila, Toledo, Burgos, León, Gerona, Valenza, Oviedo, Siviglia ecc.). In Renania e nella Germania meridionale le correnti g. giunsero solo al principio del 13° sec., per ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . 11° e 12° (Gómez-Moreno, 1951, p. 172, fig. 332) o in quella, in legno e bronzo, della cattedrale di Siviglia, denominata p. del Perdón, ascrivibile al sec. 12° (Torres Balbás, 1965, p. 70) e caratterizzata da splendidi battiporta in bronzo recanti ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] Fragmentum Mathematicum Bobiense, sopraggiunto in forma di palinsesto all'interno di un codice delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia del sec. 8° (Milano, Bibl. Ambrosiana, L. 99, cc. 113-114). Questi scritti, quasi completamente perduti, non sono ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] necessità di chiarire i compiti dell'a. medievale. A questo proposito è di scarsa utilità la definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XIX, 8, 1): "Architecti autem cementarii sunt qui disponunt in fundamentis", che, in quanto connessa a un testo di ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] per la prima volta nel 1154 dal geografo arabo al-Idrīsī, uno venne rimesso in funzione nel 15° secolo. L'a. di Siviglia venne ripristinato nel 1187-1189 sotto Ya'qūb al-Manṣūr, modificandone in parte il tracciato allo scopo di rifornire d'acqua un ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] pietra locale del Gilliz, introduce la policromia e annuncia le torri della moschea di Ḥassān a Rabat e della Grande moschea di Siviglia, in seguito inglobata nella Giralda.Abū Ya῾qūb Yūsuf I (1163-1184) ampliò la città verso S, ma fu suo figlio, Ya ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...