POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] elaborate con J. Rauch a partire dal 1959, e nel padiglione-insegna degli USA all'Esposizione universale di Siviglia del 1992. All'altro estremo delle raffinate proposizioni di Venturi e dell'affluente edonismo johnsoniano − non sufficientemente in ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] dei Musei locali, ivi 1980; V. Scuderi, Gli arazzi fiamminghi della Chiesa Madre di Marsala, ivi 1980; N. Dacos, Pedro Campana dopo Siviglia: arazzi e altri inediti, in Bollettino d'arte, s. 6, 8 (1980), pp. 1-44; B.C.A. Bollettino d'informazione ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] prevalentemente geometrici. Una tradizione, non pienamente accertata, attribuisce il minareto allo stesso architetto della Giralda di Siviglia, già appartenente alla Grande moschea di questa città.Al periodo almohade risale, sempre a Marrakech, la ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] islamici in mattoni, che sembrano apparire fra i secc. 11° e 12°: tra di essi sono da menzionare nella provincia di Siviglia i p. almohadi di Carmona (con arcata centrale a triplice rotolo di mattoni) e di Aznalcázar (con archivolto a duplice rotolo ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...