IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] Teruel) o a Los Foyos (Lucena dei Cid, provincia di Castellón). La ricostruzione delle mura di Osuna (provincia di Siviglia) risalente alla fine dell'età delle guerre civili romane, è caratterizzata da torri semicircolari fatte di piccole pietre. In ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] e costumi, tutti caratterizzati da una fantasiosa e poetica trasfigurazione della realtà, per Barbuglié di Molière, per Il barbiere di Siviglia di Rossini, e i figurini per La serva padrona di Pergolesi e per Il campanello dello speziale di Donizetti ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] che, pur con riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta, soprattutto nei ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] Batán a Madrid (in collab. con J. L. Romany e M. Sierra, 1961), la torre per uffici del Banco de Bilbao, Madrid (1981), il Palazzo dei festival di Santander (1990), il blocco residenziale M-30 a Madrid (1991), la Torre de Triana a Siviglia (1993). ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] che è tra gli autori più citati - al De materia medica di Dioscoride (fine sec. 1° d.C.), fino a Isidoro di Siviglia (ca. 570-636), non furono mai completamente dimenticati, si deve tenere conto che nei t. medievali la compilazione è onnipresente, in ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] e Storia, 336 (1983); K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna 1986; Concorso di idee per l'Esposizione Universale di Siviglia, in Casabella, 528 (1986), pp. 18-29; AA.VV., Nuova sede dei Lloyd's a Londra, in Architectural Review, 1076 ...
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ZULOAGA, Ignacio
José F. Rafols
Pittore, nato ad Eibar il 26 luglio 1870; suo padre era cesellatore. Si formò copiando nel Museo del Prado di Madrid; andò poi a Roma, dove dipinse il suo primo quadro, [...] le varie soste a Segovia impiantava il suo studio nella vecchia chiesa di S. Giovanni "de los Caballeros". Fu anche a Siviglia, e là, come altrove, gli servirono di modello i tipi caratteristici locali. Possiedono pitture di Zuloaga: il Museo d'arte ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] teatro Comunale Nuovo.
Dal copiosissimo catalogo delle scenografie allestite in Modena dal C. varrà menzionare quelle per il Barbiere di Siviglia di G. Rossini (1829), Anna Bolena di G. Donizetti (1836-37), Beatrice di Tenda di V. Bellini (1837-38 e ...
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Architetto (Mobellán, Santander, 1530 circa - Madrid 1597). Architetto tra i più rappresentativi del Rinascimento spagnolo, nel 1563 iniziò a collaborare con Giovanni Battista da Toledo alla costruzione [...] nel palazzo Farnese di Caprarola; tra il 1593 e il 1598 fu realizzata, su suo progetto, la Lonja di Siviglia, classica interpretazione delle teorie architettoniche di Vitruvio. Non finì la cattedrale di Valladolid (iniziata nel 1589), complessa e ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] scritti apocrifi orientali come gli Acta Andreae et Matthiae confermarono all'a. funzioni di messaggero e di psicopompo. Isidoro di Siviglia rilevò dal canto suo la capacità dell'a. di distinguere e catturare pesci nel mare e di portarli via in volo ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...