CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] gota e nella prima età bizantina, è universalmente accettata sulla base delle testimonianze tramandate da Cassiodoro e da Isidoro di Siviglia. Non si ebbe però un esito analogo a quello riscontrabile a Bisanzio, dal momento che l'invasione longobarda ...
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COPPEDÈ, Carlo
Mauro Cozzi
Secondo figlio di Mariano ed Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 7 ag. 1868. Frequentò la scuola professionale delle arti decorative industriali di Firenze e, dal 1887, [...] del Palacio de Correos y Obras Publicas a Città del Messico (1910) e quelle per il castello del marchese de la Motilla a Siviglia eseguite in più tempi dal 1900 al 1926.
Altre opere si trovano a Firenze nel ristorante "Paoli" (dove in un affresco ìl ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] di Winchester (14° sec.), del duomo di Colonia (inizio 14° sec.), del duomo di Ulma (15° sec.), del duomo di Siviglia (15° sec.), della cattedrale di Amiens (16° sec.).
Letteratura
Danza unita al canto, l’insieme delle persone che l’eseguivano e ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] cui Plinio il Vecchio (23-79), Eraclio - presunto autore del trattato altomedievale De coloribus et artibus Romanorum -, Isidoro di Siviglia (ca. 560-636) e Rabano Mauro (ca. 784-856; Dodwell, 1961). Per inciso, nel secondo manoscritto in ordine di ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] paterna, fu ottimo propagatore della lirica tanto da allestire, in casa propria, spettacoli di prim'ordine come Il Barbiere di Siviglia, La Bohème (senza il II atto), Thais, oltre al Werther in cui si presentava, pur avendo una piccola voce, nelle ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] per la semplicità dei volumi e delle superfici piane (casa Koshino, Ashiya, Giappone, 1981-84; padiglione per l'expo di Siviglia, 1992). Più eclettici appaiono, da una parte, H. Hollein (n. 1931) per i diversi repertori a cui fa riferimento (Agenzia ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] secc. 6°-7° risale l'opera forse più significativa per la storia naturale dell'Alto Medioevo: le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, il cui libro XII, De animantibus, è dedicato appunto al mondo animale (PL, LXXXII, col. 423 ss.). Ancora nel sec. 9 ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] amoribus, a cura di G. Gaulminus, Paris 1618; Physici et medici Graeci minores, a cura di I. Ideler, Amsterdam 1963; Isidoro di Siviglia, De rerum natura, a cura di J. Fontaine, Bordeaux 1960; id., Etymologiae, a cura di J. Oroz Reta, M.A. Marcos ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] nei monumentali pannelli delle facciate dei due grandi minareti almohadi della fine del sec. 12° (Rabat, moschea di Ḥassan; Siviglia, la Giralda) e in numerosi edifici da essi derivati. Il tema degli a. intrecciati - che, grazie al geniale impulso ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] capitale Marrakech, sia nel Maghreb centrale (od. Algeria), dove occupò Jazā'ir (Algeri). Chiamato in aiuto dal re di Siviglia al-Mu'tamid b. 'Abbād, per opporre resistenza all'avanzata della Reconquista, Yūsuf sconfisse a Zallaqa Alfonso VI nel 479 ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...