CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] del territorio (Hist. Fr., III, 19; MGH. SS rer. Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro di Siviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2; PL, LXXXII, col. 536). Già s. Agostino d'altronde ...
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Pittore (n. Granata 1603 - m. 1670 circa), attivo a Siviglia dal 1637. Allievo di Francisco de Herrera il Vecchio, trasse da Francisco de Zubarán la sua particolare e intensa sensibilità chiaroscurale, [...] che seppe fondere in ampie e morbide pennellate dalle tenui tonalità cromatiche (Vergine, 1666, Siviglia, Cattedrale; Vergine del Rosario, 1667, Dublino, National Gallery; Teste mozzate di santi vescovi, Toledo, mus. El Greco e Göteborg, Konstmus.). ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] vel emere solent"; Etym., V, 25) sia i luoghi deputati agli scambi commerciali, sottoposti a regolari esazioni fiscali ("Mercatum autem a commercio nominatur. Ibi enim res vendere vel emere solitum est; ...
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Pittore spagnolo (seconda metà del sec. 15º) attivo a Siviglia, dove è documentato nel 1478. Rappresentante della pittura andalusa con influssi fiamminghi, l'unica sua opera firmata è la Madonna delle [...] Grazie (Siviglia, cattedrale). ...
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VARGAS, Luis de
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia nel 1502, ivi morto nel 1568. Si ritiene che sia stato a Roma discepolo di Pierin del Vaga. Nella composizione seguì Michelangelo e il Vasari, [...] riuscendo sommamente freddo. Nell'affresco del Giudizio universale, ora molto deteriorato, che egli fece per l'Ospedale della misericordia a Siviglia, si vedono bene i ricordi della Sistina. Delle non molte sue opere, la maggior parte si trova a ...
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Scultore spagnolo (m. 1589). Dopo aver lavorato a Toledo, dal 1557 è documentato a Siviglia, dove introdusse i modi rinascimentali derivatigli da A. Berruguete. Autore, con altri artisti, di retablos (S. [...] , 1572-80; ecc.), come scultore in pietra realizzò, tra l'altro, la decorazione del portale del Hospital de la Sangre di Siviglia (1564) e il monumento sepolcrale di Antonio del Corro in San Vicente de la Bequera a Santander (1564), una delle opere ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] al 1550 (Campaña, Sturm), e in parte all'incipiente realismo barocco di Mohedano, Sanchez Cotán, Vázquez, Pachedo. Invitato dalla città di Siviglia nel 1628 a stabilire lì la sua residenza, Z. vi si trasferì con la sua famiglia (la seconda moglie e i ...
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MUNIGUA (Municipium Flavium Muniguense)
Red.
Città nella provincia Baetica, a circa 50 km a N dell'attuale Siviglia, sulle pendici della Sierra Morena.
La località fu esplorata sin dal XVIII sec. da [...] sec. d. C. Da allora iniziò lo spoglio dei monumenti di M. a beneficio delle località vicine e forse della stessa Siviglia.
I monumenti più interessanti di M. sono costituiti da un grande terrazzamento destinato a sostenere una platea sulla quale si ...
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Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di [...] Velasquez presso il pittore F. Pacheco; fu poi attivo a Madrid (1638-44) e a Granata. Le sue opere, in contrasto profondo con la violenza, l'irrequietezza e la drammaticità che segnarono la sua vita, mostrano ...
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Architetto (m. Valladolid 1534). È nota la sua attività, dal 1526, in varie città della Spagna e soprattutto a Siviglia: nella sagrestia "dei calici" e nelle cappelle del coro della cattedrale (1529), [...] una sontuosa decorazione plateresca riveste un impianto ancora gotico, ma il municipio (iniziato nel 1527, terminato nel 1564), specie per il raffinato uso del linguaggio classico nelle sue facciate, è ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...