GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] arithmetica, ivi, col. 1082; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di M. Oldoni, I, Vicenza 1981, p. 383ss.; Isidoro di Siviglia, Etymologiae, a cura di M. Lindsay, I, Oxford 1911; Beda, De temporum ratione, in PL, XC, coll. 293-578: 296; id ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] nupt. Mer. et Phil., I, 4, 23; VI, 6, 74), Agostino (De civ. Dei, XVI, 8, 22-23) e poi ancora da Isidoro di Siviglia (Etym., XI, 3, 17) e da Rabano Mauro (De Univ., VII, 7).La raffigurazione dell'Acefalo compare spesso come motivo ornamentale o come ...
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Pittore (Toledo 1586 circa - ivi 1624). Si formò con El Greco, ma risentì anche degli artisti italiani attivi all'Escorial, mostrando il passaggio dagli schemi manieristici tratti dal maestro a un naturalismo [...] 1623, Toledo, convento di S. Clara; S. Luigi distribuisce l'elemosina e S. Francesco, Parigi, Louvre; Trinità, 1624, Siviglia, cattedrale). Per la resa oggettiva e sicura dei ritratti prelude all'arte di Velázquez (Il cardinale Sandoval, 1619, Toledo ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] 580 a.E./1184, risale l'edificio religioso più noto e anche più grandioso nell'Andalusia del tempo: la Grande moschea di Siviglia. Essa fu eretta su una precedente moschea del sec. 9° e, sulla base di descrizioni del sec. 16°, sembra fosse di enormi ...
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Architetto spagnolo (n. Benimamet, Valencia, 1951), specializzato in ingegneria strutturale. È autore di un'architettura attenta alle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in ardite [...] . Molte le realizzazioni di ponti (Felipe II-Bach de Roda a Barcellona, 1984-87; Alamillo e viadotto La cartuja a Siviglia, 1987-92; Alameda a Valencia, 1991-95; Sundial Bridge a Turtle Bay, California, 2004; Quarto ponte sul Canal Grande a ...
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BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] a Roma un pittore che mettesse la sua arte al servizio dell'apostolato, fu inviato il B.: dopo un soggiorno a Siviglia, dal 1573, egli si imbarcò a Sanlúcar de Barrameda (dove lasciò anche alcune pitture), giungendo a Lima nel 1575.
Subito fu ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] de Compostela e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle opere di Enrique predomina ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , in Junta Sup. Excav., ii, 1920-21, p. 1 ss.; vii, 1921-22, p. 1 ss.; García Naranjo, El a. rom. de Italica, Siviglia 1938; cfr. C.I.L., ii, 5102-16 (iscrizioni su sedili);
Ucubis (Espejo): Arch. Anz., 1922, col. 51;
* Urso (Osuna): lex Iuliae ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] , poiché le a. liberali sono sette, altrettante e non di più devono essere le a. meccaniche. Viceversa Isidoro di Siviglia (Etym., IV, 13) introduce di nuovo la medicina entro la roccaforte delle artes: "medicina secunda philosophia dicitur [...] nam ...
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Mattonella di terracotta maiolicata o verniciata usata nel mondo spagnolo e lusitano per pavimentazione o per rivestimenti parietali. I primi a. (dallo spagnolo azul «azzurro»), del 13° sec., imitavano [...] smalti. Del 14° sec. è il tipo andaluso a lustro metallico. Si ebbero a. a soggetto araldico e più tardi a motivi rinascimentali. Maggiori centri di produzione furono Siviglia e Toledo; ebbero larga diffusione (sec. 17°-18°) anche in America Latina. ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...