Architetto e designer argentino (n. Resistencia 1943). Trasferitosi negli Stati Uniti, si è laureato alla Princeton University dove ha poi insegnato. Curatore del design (1970-76) al Museum of modern art [...] si ricordano: il centro botanico Lucille Halsell di San Antonio, Texas (1988); la sistemazione dell'area dell'Expo di Siviglia (1992); l'International hall di Fukuoka (1994); il parco eco-tecnologico di Torino (2001); il nuovo ospedale di Mestre ...
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Bastianini, Ettore. – Baritono italiano (Siena 1922 – Sirmione 1967). Dotato di una voce estesa, potente e solida, scura alle origini, oltre che di una notevole presenza scenica, B. ha esordito come basso, [...] a quelli verdiani, da quelli veristi a quelli pucciniani, passando per il repertorio francese. Più volte ha interpretato il ruolo di Figaro ne Il barbiere di Siviglia. La sua carriera è stata interrotta prematuramente da una neoplasia alla faringe. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] .
Il suo esordio pittorico risale al 1723, anno in cui realizzò la Madonna offre le vesti sacerdotali a s. Ildefonso vescovo di Siviglia, una grande tela per la chiesa di S. Trinita a Firenze. È questa la prima di una lunga catena di commissioni per ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] H. Berlioz, Aida, Un ballo in maschera, Mignon, Il Cid (Don Diego) di J. Massenet, Lucia di Lammermoor, Barbiere di Siviglia. Si congedò dal teatro nel 1894, cantando a Pietroburgo nel Don Pasquale, ma si presentò spesso in concerti - cui partecipò ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] lasciò Pietroburgo e si esibì in vari teatri italiani ed europei; così nell'aprile 1880 fu al teatro di S. Fernando di Siviglia con il tenore J. Gayarre; nel maggio 1882 diresse Gli ugonotti di G. Meyerbeer (il protagonista era A. Masini) al teatro ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] cartacea della metà del sec. XV di un esemplare del sec. XII, in cui figurano insieme con note annalistiche: Isidoro di Siviglia, Chronica maiora (cc. 14r-23v) ed excerpta (cc. 9r-14r); Paolo Orosio, Historiae adversus paganos libri I-VII (cc. 25v ...
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Cavallino, Paola
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Genova, 6 giugno 1977 • Specialità: 200 m farfalla; 200 m misti
Paola Cavallino ha cominciato a nuotare giovanissima a Genova, allenata da Antonio [...] soltanto raramente i tempi necessari per partecipare a manifestazioni di maggior prestigio.
Dopo un incerto esordio continentale a Siviglia nel 1997, Cavallino è rientrata nell'ambito della nazionale negli anni 2000 e ha figurato ottimamente ogni ...
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Conquistatore (Trujillo, Estremadura, 1475 circa - Lima 1541). Il suo nome è indissolubilmente legato al ricordo di una delle imprese più temerarie delle conquiste spagnole in America. Determinato a conquistare [...] il grado di colonnello di fanteria, ebbe un'adolescenza triste e fu costretto a fare il guardiano di maiali. Fuggito a Siviglia, poté imbarcarsi e si recò giovane in America e da Santo Domingo prese parte a spedizioni nel Golfo di Darién (1508 ...
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Fotografo e storico della fotografia italiano (n. Spilimbergo 1932). Pioniere della storia della fotografia italiana, Z. è autore di importanti saggi di storia e tecnica della fotografia (L'occhio della [...] d'histoire de la photographie; ha collaborato a diverse esposizioni internazionali (La fotografia, in Paesaggio mediterraneo, Siviglia, Expo, 1992; sezione di fotografia in The Italian metamorphosis, New York, Guggenheim Museum, 1994, e Wolfsburg ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] apostasia delle sue precedenti posizioni d'avanguardia. D. si dedicò anche alla scenografia (dalla Boutique fantastique per Djagilev nel 1919 a Il barbiere di Siviglia per il Festival di Aix-en-Provence nel 1953), all'illustrazione e alla scultura. ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...