DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] Locandiera di G. Farinelli, poco si sa dell'attività del cantante fino al suo esordio a New York ne IlBarbiere di Siviglia il18 sett. 1838.
Il trasferimento negli Stati Uniti fu definitivo. Vi rimase infatti fino alla morte, per colera, avvenuta a ...
Leggi Tutto
FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, che costituirono delle novità, nonché opere di G. Rossini, come La cenerentola e Il barbiere di Siviglia.
Il 1° marzo 1856 prese parte alla prima assoluta de Lavergine di Kent di A. Villanis, e quando per sopraggiunte ...
Leggi Tutto
FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] perché orale) di sermoni. Se è lui il "Philippus de Preganis" di cui nella Biblioteca capitular y colombina di Siviglia si conserva una Summula seu liber sacerdotalis pro rudibus confessoribus (come sostiene il Kristeller), parte della sua opera di ...
Leggi Tutto
CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] Madrid, combattendo contro i Francesi fino al dicembre 1808. Caduto prigioniero, nel febbraio 1809 riuscì a fuggire raggiungendo a Siviglia la giunta centrale di governo che reggeva la Spagna in nome del re Ferdinando VII prigioniero. Nel maggio 1809 ...
Leggi Tutto
Beethoven, Ludwig van
Raffaele Pozzi
L'immagine del genio musicale tra Classicismo e Romanticismo
Contemporaneo e lettore di Immanuel Kant, Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Beethoven incarna la [...] composta da Beethoven (1804-05) e sottoposta per due volte a revisione (1806, 1814). La vicenda, ambientata nella Siviglia del Seicento, si basa sull'ingiusto imprigionamento di un giovane patriota, Florestano, da parte di un dispotico governatore ...
Leggi Tutto
CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] primo dal De Thou (p. 593), morì in Alvernia nel 1557.
Alcuni biografi pongono la sua morte a Parigi, altri ancora a Siviglia. Anche sulla sua vera età vi è discordanza, ma non meritano molto credito le fonti che gli attribuiscono ora 46, ora 49 anni ...
Leggi Tutto
BAIARDI, Ottavio Antonio
Luigi Moretti
Nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a famiglia assai legata ai Famese; abbracciò lo stato ecclesiastico nel 1717 e si addottorò [...] , durante il suo soggiorno in Spagna, dedicandole a Elisabetta Farnese, Beatae M. V. sine labe conceptae... panegyricus (Siviglia 1733) e Beatae M. V. sine labe originali conceptae singulis horis dicendae laudes... (Lisbona 1735). Non è sicuro ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] nell'aprile 1540 alla volta della Sicilia, in particolare nella replica della Pietà di Sebastiano del Piombo di Ubeda (Siviglia, Casa di Pilato), tavola commissionata dallo stesso Gonzaga per il potente ministro di Carlo V, Francisco de los Cobos ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] rappresentante era Francesco Lamberti che risiedeva a Burgos almeno dal 1569; dieci anni dopo Simon Ruiz consigliava di spostarlo a Siviglia.
Forse già dal 1581, e certamente dal 1584, la compagnia lionese dei Buonvisi, poi chiusasi nel 1586, prese a ...
Leggi Tutto
BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] formés par les consuls de France consta di diciassette inchieste realizzate localmente dai consolati (tre a Cadice, una a Siviglia e in Biscaglia, Navarra, Asturie, Galizia, Canarie, Valencia, Orano, Murcia e Andalusia e tre a Cartagena), nelle quali ...
Leggi Tutto
sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...