MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] ibid., pp. 45-67; A. Dolfi, Macrí e il metodo comparatistico, in Id., In libertà di lettura. Note e riflessioni novecentesche, Roma 1990, pp. 329-37; L. Dolfi, A Machado traducido por Macrí, in AA.VV., Antonio Machado hoy, Siviglia 1990, pp. 413-22. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] della filosofia ispettiva o teoretica (le altre parti dell'ispettiva erano quella naturale e quella divina).
Isidoro di Siviglia dedicava molto spazio nelle sue opere alla classificazione delle scienze e delle arti e, poiché dipendeva, come gli ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] giorno alla stesura di questi libretti: sul tavolino una bottiglietta di tokai, il calamaio e una scatola di tabacco di Siviglia; fuori della porta una bella giovinetta, figlia della padrona di casa, che veniva nella sua camera a suono di campanello ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] diminuire; essa era associata in vario modo alla Natura, a Dio, ai corpi celesti e ai demoni, e Isidoro di Siviglia (560-636 ca.) le aveva dedicato ampio spazio nella sua influente trattazione della magia. La cultura popolare non s'interessava tanto ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] Seneca, annotazioni storiche o di costume risalenti a Valerio Massimo, Livio, Lucano, etimologie ricavate da Isidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da Valerio Massimo, Marziale ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] gloriosi e il Vexilla regis prodeunt. Nel 7° e 8° sec. parecchi vescovi spagnoli (tra i quali Isidoro di Siviglia), contribuirono all’accrescimento del patrimonio innologico dei mozarabi. Anche nelle isole britanniche dal 6° sec. all’8° fiorì l ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] noto in ambiente romano, come dimostra la fondamentale testimonianza della decretale pseudogelasiana, quando Cassiodoro e Isidoro di Siviglia si trovano a scegliere fra le varie versioni, e ancora optano per quella nicomediense (pur epurata dei ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] ; di Salisbury, 1220; Ely, Worcester; l’abbazia di Westminster); in Spagna (Ávila, Toledo, Burgos, León, Gerona, Valenza, Oviedo, Siviglia ecc.). In Renania e nella Germania meridionale le correnti g. giunsero solo al principio del 13° sec., per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , pp. 257-288.
Vollmann, 1994: Vollmann, Benedickt K., La vitalità delle enciclopedie di scienza naturale: Isidoro di Siviglia, Tommaso di Cantimpré, e le redazioni del cosiddetto 'Tommaso III', in: L'enciclopedismo medievale, a cura di Michelangelo ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] fine del Duecento, che è il più antico e il più autorevole; il ms. 7.1.52, cc. 1r-10v, della Bibl. Colombina di Siviglia (indicato con S), strettamente affine a V; il lat. in quarto XIII della Bibl. arcivescovile di Udine (U), alle cc. 40r-50v; il ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...