BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] Napoli, alla Scala di Milano), la B. fu interprete della Gioconda, del Werther, della Martha, della Cenerentola,del Barbiere di Siviglia, del Don Carlos, dei Falstaff e del Boris Godunov ed ebbe il merito di cimentarsi anche con opere di compositori ...
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FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] 1729 fu nominato maestro di musica del principe Carlo (futuro Carlo III) e seguì la famiglia reale nelle residenze di Siviglia e Granada fino al 1731.
La sua fama di compositore a Madrid doveva scemare rapidamente di contro al prestigio crescente di ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di Lisbona e a Oporto diresse, tra il 1921 e il 1922, la Lucia di Lammermoor di Donizetti e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, e presentò anche, in prima esecuzione per il pubblico portoghese, il Parsifal di Wagner. Tornato a Roma nel gennaio ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] , pubblicata a Fossombrone nel 1520 da Ottaviano Petrucci, che ci è pervenuta nelle sole parti di altus e bassus (Siviglia, Bibi. Colombina). Quest'ultima è la sola edizione del Petrucci dedicata a composizioni profane di un singolo musicista, quindi ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] di Verdi (Trovatore, Ernani, Rigoletto, Un ballo in maschera), Donizetti (Don Pasquale) e Rossini (Il barbiere di Siviglia), facendosi apprezzare per le straordinarie qualità direttoriali che si sarebbero rivelate clamorosamente di lì a breve tempo ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] con Trovatore. Nel 1912 cantò al teatro Carlo Felice di Genova, al Goldoni di Livorno e al S. Ferdinando di Siviglia. Quindi fu a Londra per incidere con la Gramophone parte del suo repertorio e fece contemporaneamente nove recite di Trovatore all ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Fu inoltre ottimo interprete di ruoli rossiniani, apprezzato soprattutto nell'Inganno felice (teatro S. Carlo, 1825) e nel Barbiere di Siviglia (ibid., 1828); sostenne poi il ruolo di Dickson nella Dama bianca di F.A. Boieldieu (ibid., 1828).
Per la ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] di opere avvenne non senza polemiche e clamori, visto che il G. volle mettere in musica nientemeno che Ilbarbiere di Siviglia, utilizzando il libretto che Cesare Sterbini aveva scritto per G. Rossini oltre sessanta anni prima.
Il G. viene di fatto ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] dei ruoli rossiniani di Giannetto nella Gazza ladra (Brescia, teatro Grande, 1821) e del Conte d'Almaviva nel Barbiere di Siviglia (Milano, teatro Carcano, 1829).
Tra il novembre 1822 e l'aprile 1824 soggiornò a Dresda, ove prese parte alle stagioni ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] ben otto libri, cinque almeno dei quali liturgici, oltre a una Musica di Boezio e alle Etimologie di Isidoro da Siviglia.
Tra gli esponenti più rappresentativi dell’ars nova italiana, e del particolare stile che ne fu la continuazione (dai musicologi ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...