Pittore e incisore (n. Roma 1547 circa - m. 1600 circa). Di origine spagnola, si formò nella scuola di Michelangelo a Roma (notizie del 1573 e del 1582) dove rimangono sue opere in alcune chiese. Lavorò [...] pure a Malta (1565), a Siviglia (1584-88; pitture nella cattedrale e in altre chiese) e a Lima nel Perù. ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] e romani di Asta Regia, elmo greco del VII sec. a. C.
Cordoba: Cordoba. Museo Arqueológico Provincial. Insieme a Mérida e Siviglia ha la più ricca collezione di sculture romane trovate in Spagna. Molto notevole pure la collezione di mosaici e di ...
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APRILE, Antonio Maria
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello di Pietro e di Giovanni Antonio. Si hanno sue notizie a partire dal 1520 circa. Il 18 febbr. 1522 si impegnò a scolpire con Giovanni Angelo [...] l'impegno da solo il 10 sett. 1529 - a condurre lavori scultorei e architettonici per il palmo del marchese di Terifa in Siviglia, per il quale eseguì una fontana e un portale. Con Pace Gagini e con i caronesi Luca e Francesco Casella lavorò alla ...
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Architetto (n. forse Burgos - m. 1569), significativo esponente del Rinascimento andaluso. A Cordova terminò il transetto e il coro della cattedrale, iniziati dal padre Hernán il Vecchio (m. 1547); a Benameji, [...] presso Cordova, costruì il bel ponte a tre arcate (1550-56). A Siviglia dal 1557, fu arquitecto mayor della cattedrale e del Hospital de la Sangre, del quale rimangono anche interessanti disegni. ...
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Scultore spagnolo (Tivenys 1835 circa - Madrid 1910). Fu allievo dell'Accademia di Madrid, espose per la prima volta nel 1866 e partecipò da allora a molte mostre, anche estere. Fra le sue opere più note [...] sono le due colossali statue di s. Isidoro di Siviglia e di Alfonso il Savio sulla scala della Biblioteca nazionale di Madrid e molti busti di personaggi, fra cui Amedeo di Savoia, Rossini, Castelar, ecc. ...
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Scultore spagnolo (Madrid 1845 - ivi 1924). Le sue numerose opere emergono per vigore e fermezza sulla produzione spagnola del tempo: a Madrid, il bassorilievo della Morte di s. Agnese, la Madonna del [...] Rosario nella chiesa di S. Giuseppe, l'Angelo ribelle nel parco del Retiro, a Siviglia, la tomba del cardinale Lastra y Cuesta nella cattedrale, ecc. ...
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Pittore (Cordova 1538 - ivi 1608). Artista di grande cultura, visse a lungo in Italia (1559-75), soprattutto a Roma, dove si formò con lo studio di Michelangelo e fu in contatto con T. e F. Zuccaro (del [...] suo soggiorno romano rimangono affreschi nella chiesa della Trinità dei Monti). A Siviglia decorò la sala capitolare della Cattedrale (1592) e per la Cattedrale di Cordova realizzò, tra l'altro, il retablo dell'Ultima cena (1595). Ci è giunto ...
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Figlio di Anequin, fu capomastro della fabbrica della cattedrale di Toledo dalla morte del padre al 1534; costruì l'ospedale di Santa Croce a Toledo (1504-14), opera plateresca; fece il disegno (1504) [...] dell'ospedale di Santiago di Galizia e con Juan de Álava progettò la cappella reale della cattedrale di Siviglia. ...
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Pittore e architetto (n. Piacenza forse 1705 - m. Aranjuez, Spagna, 1759). In Spagna fu aiuto di L. Brachilieu, e poi a capo della costruzione del palazzo di Aranjuez. Partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] di s. Fernando (1744) e vi divenne professore d'architettura (1752). Fu capomastro delle cattedrali di Toledo e Siviglia. Sue opere sicure sono la cappella di S. Antonio in Aranjuez (1768) e la chiesa dei SS. Giusto e Pastore a Madrid, di un bel ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 'uno all'altro in base ai temi trattati: per es. i capp. XXIX-LV costituiscono brevi compendi tratti da Isidoro di Siviglia e da altri autori, relativi alla geografia, alle razze mostruose, alle misure, agli animali e alle pietre, mentre i capp. CXXX ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...