Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un Liber de variis quaestionibus, già attribuito a Isidoro di Siviglia. ...
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ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] e nel 1323 un altro canonicato in S. Pietro di Roma; un terzo canonicato, questa volta della cattedrale di Siviglia, gli fu attribuito nel 1326. Nel 1331, insieme col fratello Francesco (Pandolfo era nel frattempo scomparso dalla scena politica ...
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Poeta spagnolo (Moguer, Huelva, 1881 - San Juan, Puerto Rico, 1958). Autore dalla limpida semplicità espressiva vicina al simbolismo, nelle sue poesie associa a una raffinata ricerca lessicale una crescente [...] Nobel per la letteratura (1956).
Vita
Andaluso d'origine e per sensibilità, dopo aver compiuto i suoi primi studî a Siviglia, si trasferì a Madrid, dove non prese parte attiva alla vita letteraria del momento, anche se questo era particolarmente ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] interpretando il ruolo del pescatore nel Guglielmo Tell di G. Rossini; venne poi scritturato ad Ancona per Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, esecuzione in cui tuttavia non raccolse i consensi del pubblico. Ciò nonostante tornò ad Ancona per la ...
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Famiglia di celebri orafi spagnoli (sec. 16º). Il capostipite è Álvaro, che da Paredes de Nava si trasferì a Cuenca. Alonso (n. circa 1546) viene ricordato per la "custodia" della cattedrale di Cuenca, [...] di Miraflores. Cristóbal (m. 1584), figlio di Francesco, collaborò col padre, e divenne poi orafo del capitolo di Cuenca. Pedro, figlio di Alonso, lavorò forse (1551-53) con altri all'ingrandimento del tabernacolo della cattedrale di Siviglia. ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] , il D. debuttò a Jassi (l'attuale Iasi), uno dei centri principali della vita musicale rumena, ma colse i primi successi a Siviglia nel 1870, al fianco di C. Marchisio nel Ballo in maschera e nel Macbeth di G. Verdi. Iniziò qui una notevole carriera ...
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Conquistatore spagnolo (n. in Estremadura 1507 - m. ivi 1559); sbarcato in America, fu in Florida (1527) al seguito di Pánfilo de Narváez e poi lungo il corso del Mississippi, finendo prigioniero degli [...] in seguito a intrighi e deportato (1544-52) in Africa; richiamato, fu fatto giudice del tribunale supremo a Siviglia. Descrisse le proprie avventure nell'opera Naufragios de A. N. (1542). Un'altra opera, Relación y comentarios del governador ...
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Americanista e bibliografo francese (Parigi 1829 - ivi 1910); visse a New York (1861-66, 1868-69), esercitandovi la professione di avvocato e l'attività di pubblicista, e a Parigi (1866-68 e dal 1869). [...] americana; è autore, inoltre, della Biblioteca americana vetustissima per gli anni 1492-1551 (1866), e degli Excerpta Colombiniana (1877), preceduti da una storia della Biblioteca Colombina attualmente conservata nella cattedrale di Siviglia. ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] , un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano influssi di van Orley, e la monumentale Deposizione (1548 circa), suo capolavoro, ambedue nella cattedrale di Siviglia. Tornato a Bruxelles, diede anche disegni per arazzi. ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] gli aveva offerto per rientrare in Spagna, ma dopo varie discussioni finì col salire su quella del Garcia.
Sebastiano arrivò a Siviglia il 22 luglio 1530, con una sola nave, senza l'oro e l'argento preannunciati dal Calderon e dal Barlow. Aveva ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...