PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] spedizione, formata da cinque navi (le altre: San Antonio, Concepción, Santiago e Victoria, l’unica che tornerà in patria), partì da Siviglia il 10 luglio e da Sanlucar de Barrameda il 20 settembre 1519 con 237 uomini; dopo quasi tre anni di viaggio ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] gli aveva offerto per rientrare in Spagna, ma dopo varie discussioni finì col salire su quella del Garcia.
Sebastiano arrivò a Siviglia il 22 luglio 1530, con una sola nave, senza l'oro e l'argento preannunciati dal Calderon e dal Barlow. Aveva ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] una scrittura. A Napoli cantò tra il 1884 e il 1886, portando sulla scena Lucrezia Borgia di Donizetti, Aida, Il barbiere di Siviglia, Mefistofele, e la prima assoluta di La figlia di Jefte di G. Miceli (21 apr. 1886).
Nella sua carriera il M ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] ), nell'Ercolano di F. David (febbraio 1865), nella Marta di F. von Flotow (dicembre 1865) e nel Barbiere di Siviglia di Rossini con Adelina Patti (dicembre 1870).
Ritiratosi dalle scene nel 1873, insegnò canto a Pietroburgo fino al 1888, passando a ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Il 2 febbr. 1928 il L. sposò a Firenze Assunta Becucci.
Il debutto come basso avvenne nelle vesti di Bartolo ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, il 2 genn. 1936 al teatro S. Carlo di Napoli. Ben presto la parte, più volte incisa, diventò il suo ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] 1946 fu al teatro S. Carlo di Napoli in opere del suo abituale repertorio, tra cui Tosca, La bohème, Il barbiere di Siviglia, Pagliacci; apparve inoltre in Un ballo in maschera e nell'Otello di Verdi (marzo 1945), ove per la prima volta fu interprete ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] -11 e d'autunno 1811, vi cantò opere di G. Farinelli, G. Nicolini, N. Zingarelli, G. Mosca e di G. Paisiello (Il barbiere di Siviglia), ma il primo grande successo gli arrise nell'estate 1811 al Teatro Ducale di Parma ne Gli Orazi e i Curiazi di D ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] Giroflà di A. C. Lecocq. Nell'autunno del 1878 debuttò nel repertorio operistico al teatro Riccardi di Bergamo nel Barbiere di Siviglia e nel Pipelet di S. A. De Ferrari e, attore brioso e divertente, si mise in luce nel repertorio comico. Più ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] giovanile, seguendo la consuetudine dei viaggi all'estero, tipica dei mercanti due-trecenteschi, il F. compì un viaggio a Siviglia, dove, nel 1341, commissionò il volgarizzamento dei Libros del saber de astronomia, opera voluta e coordinata dal re ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] serie di altri feudi, Jérez de la Frontera, Lebrija, Arcos e Medina (Sidonia), che furono liberati soltanto dopo la caduta di Siviglia nel 1248. Nell'ambito del repartimiento che segui la capitolazione della città E. ottenne una quota per sé e per il ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...