La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] in una città chiamata Τιβήνη (si tratta però di un errore; Pingree 1962b); inoltre, per il tempo che separa la vera sizigia da quella media, utilizza una formula che risulta da una mescolanza indebita tra quella di Tolomeo e quella persiana e che può ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] (amfidromia) dalla costa orientale alla occidentale. L'ampiezza di marea varia, com'è noto, con le fasi della luna (massimi di sizigie e minimi di quadrature), con le stagioni [massimi equinoziali), e col vento. A Venezia può superare m. 1,20 e con ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] a gradino) oppure al sistema B (funzione a zig-zag). La differenza risiede nel modo in cui è trattato il moto delle sizigie ‒ ossia le posizioni di congiunzione con il Sole (Luna nuova) o di opposizione della Luna (Luna piena), che in ogni lunazione ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] della forza perturbatrice del Sole. In effetti, si assumeva che, ad angoli uguali su entrambi i lati delle sizigie, le componenti tangenziali fossero uguali e opposte e quindi si annullassero a vicenda. Data però la costante diminuzione dell ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] 1663. Nāgeśa compose anche nel 1628 un Parvaprabodha sulle congiunzioni della Luna con il Sole e la Terra, ossia sulle sizigie.
Intorno al 1600 a Kheṭa, sulla Godavari (oggi Gaṅgakheir, in Maharashtra), Ballāla scrisse un commento al Vārṣikatantra di ...
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sizigia
siżìgia s. f. [dal lat. tardo syzygia, gr. συζυγία, «unione, congiunzione», der. di σύζυγος «aggiogato, accoppiato» (comp. di σύν «insieme» e ζυγόν «giogo»)] (pl. -gie). – 1. In astronomia, posizione di congiunzione (novilunio) o di...
sizigiale
siżigiale (o siżìgio) agg. [der. di sizigia]. – In astronomia e in geofisica, che si riferisce o si manifesta alle sizigie: marea s. (detta anche semplicem. sizigia), quella di massima ampiezza, che si verifica dopo il novilunio...