Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] riflesso della personalità di Silverman, appassionato frequentatore di Broadway, gli articoli di V. ne riproducevano lo slang, proponendo a loro volta coloritissime invenzioni linguistiche, alcune delle quali destinate ad avere una grande fortuna nel ...
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Sabina Minardi
Tutti in posa con Instagram
Dilaga la mania dell’autoscatto con il telefonino: solo in Italia vengono condivise più di 5 milioni di fotografie al giorno. Da Rihanna al papa, fenomeno planetario [...] -ritratto. È il 31 agosto 2013. Nella stessa settimana l’Oxford English Dictionary accoglie la parola selfie: nello slang di Internet, fotografia scattata da telefonino appositamente per essere pubblicata su un social network.
È l’anno della social ...
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Ellroy, James (propr. Lee Earle Ellroy)
Ellroy, James (propr. Lee Earle Ellroy). – Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1948). Segnato nell'infanzia dall'omicidio a sfondo sessuale della madre, che [...] 1981 con Brown's requiem (trad. it. 1995) e una serie di romanzi caratterizzati dalla violenza delle storie e dal fraseggio slang del dialogo, con la cosiddetta tetralogia di Los Angeles, che comprende The black dahlia (1987; trad. it. 1989), The big ...
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Comico, attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Ha ottenuto un grande successo in Italia e all'estero con La vita è bella (1997), [...] la religione, il sesso. Diretto dallo statunitense J. Jarmusch in Daunbailò (1986), si è messo in evidenza per un personalissimo slang anglo-toscano. Nel 1988, come regista e come attore, ha realizzato Il piccolo diavolo; in La voce della luna (1990 ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] da Humphrey Bogart che si calò perfettamente nel ritmo serrato dell'azione e nei dialoghi crudi e crepitanti di slang approntati dai due sceneggiatori. B. ricevette, durante la sua carriera, una sola nomination all'Oscar per la sceneggiatura di ...
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Caan, James
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 26 marzo 1939. Grazie soprattutto a un fisico atletico, nei primi anni della sua carriera si costruì la fama di 'duro', [...] è stato protagonista insieme a Hugh Grant della commedia Mickey blue eyes (1999; Mickey occhi blu) di Kelly Makin, dove ha costruito una perfetta parodia del boss mafioso stile Sonny Corleone, inventandosi un divertente slang italoamericano. ...
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PALEY, Grace
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1922, nel quartiere popolare del South East Bronx. I genitori, ebrei russi socialisti, vi erano emigrati nel 1905. [...] è la vita delle donne. Lo stile di P. è stato definito "ingannevolmente semplice": la superficie fluida dello slang e del parlato s'impenna infatti inaspettatamente in metafore, immagini surreali, giochi di parole, invenzioni sorprendenti; e mentre ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] temuta, conversando in locali alla moda in una lingua ibrida russo-tartaro-inglese che rappresenta l'estremo sviluppo dello slang caro allo scrittore.
Privato nel 1980 della cittadinanza sovietica, A. vive ora a Washington, dove, oltre ai romanzi già ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] , poi sviluppata sulle pagine di Cannibale, fu la creazione di una lingua vernacolare, che intrecciava italiano letterario, slang urbano, neologismi, nonsense e gergalismi di origine dialettale o da altre lingue. L’attenzione dadaista al nonsense e ...
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Bringing up Baby
Paola Cristalli
(USA 1938, Susanna!, bianco e nero, 102m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks per RKO; soggetto: Hagar Wilde; sceneggiatura: Dudley Nichols, Hagar Wilde; [...] solo un osso, e c'è davvero da chiedersi quale censore connivente possa aver lasciato passare, sia pure masticata nello slang, la frase che Susan, nel ruolo improvvisato di Susie la dritta, rivolge ai poliziotti al di là delle sbarre, "fatemi ...
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slang
〈släṅ〉 s. ingl. [di etimo incerto] (pl. slangs 〈släṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore espressività,...
melodrammese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico del melodramma. ◆ rifacimenti in stile joyciano, invenzione di slang spaziale, melodrammese parodiato, ancora droghese e sessualese, montaggio e rimontaggio dei nomi «in forme inattese o stravaganti»....