Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] donna, May Spils, aveva girato una divertente commedia generazionale, Zur Sache, Schätzchen (1968), d'ambiente e slang monacensi, che sembra anticipare le successive commedie esistenziali di Doris Dörrie. La rivolta studentesca, oltre a ritrovarsi ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] diventa troppo pesante. La rima diventa un ingrediente fondamentale dell’improvvisazione e la lingua adoperata diviene uno slang sottoposto a continui cambiamenti dettati dai temi narrati, incentrati spesso sulla marginalità dei neri dell’America ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] i giovanissimi, meritano speciale rilievo Dorothea Mackellar e particolarmente C. J. Dennis, il quale, scrivendo nello slang (gergo) australiano, ha fatto ridere e piangere tutti i suoi connazionali.
La letteratura australiana conta pochi romanzieri ...
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slang
〈släṅ〉 s. ingl. [di etimo incerto] (pl. slangs 〈släṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore espressività,...
melodrammese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico del melodramma. ◆ rifacimenti in stile joyciano, invenzione di slang spaziale, melodrammese parodiato, ancora droghese e sessualese, montaggio e rimontaggio dei nomi «in forme inattese o stravaganti»....