Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] riflesso della personalità di Silverman, appassionato frequentatore di Broadway, gli articoli di V. ne riproducevano lo slang, proponendo a loro volta coloritissime invenzioni linguistiche, alcune delle quali destinate ad avere una grande fortuna nel ...
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Comico, attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Ha ottenuto un grande successo in Italia e all'estero con La vita è bella (1997), [...] la religione, il sesso. Diretto dallo statunitense J. Jarmusch in Daunbailò (1986), si è messo in evidenza per un personalissimo slang anglo-toscano. Nel 1988, come regista e come attore, ha realizzato Il piccolo diavolo; in La voce della luna (1990 ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] da Humphrey Bogart che si calò perfettamente nel ritmo serrato dell'azione e nei dialoghi crudi e crepitanti di slang approntati dai due sceneggiatori. B. ricevette, durante la sua carriera, una sola nomination all'Oscar per la sceneggiatura di ...
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Caan, James
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 26 marzo 1939. Grazie soprattutto a un fisico atletico, nei primi anni della sua carriera si costruì la fama di 'duro', [...] è stato protagonista insieme a Hugh Grant della commedia Mickey blue eyes (1999; Mickey occhi blu) di Kelly Makin, dove ha costruito una perfetta parodia del boss mafioso stile Sonny Corleone, inventandosi un divertente slang italoamericano. ...
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Bringing up Baby
Paola Cristalli
(USA 1938, Susanna!, bianco e nero, 102m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks per RKO; soggetto: Hagar Wilde; sceneggiatura: Dudley Nichols, Hagar Wilde; [...] solo un osso, e c'è davvero da chiedersi quale censore connivente possa aver lasciato passare, sia pure masticata nello slang, la frase che Susan, nel ruolo improvvisato di Susie la dritta, rivolge ai poliziotti al di là delle sbarre, "fatemi ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] minoranza coloro che hanno una conoscenza così eccellente dell'inglese, francese o tedesco da cogliere anche certe sfumature e certi slang, e che possono quindi apprezzare la versione originale di un film nella sua pienezza, non sono tuttavia pochi i ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] donna, May Spils, aveva girato una divertente commedia generazionale, Zur Sache, Schätzchen (1968), d'ambiente e slang monacensi, che sembra anticipare le successive commedie esistenziali di Doris Dörrie. La rivolta studentesca, oltre a ritrovarsi ...
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slang
〈släṅ〉 s. ingl. [di etimo incerto] (pl. slangs 〈släṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore espressività,...
melodrammese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico del melodramma. ◆ rifacimenti in stile joyciano, invenzione di slang spaziale, melodrammese parodiato, ancora droghese e sessualese, montaggio e rimontaggio dei nomi «in forme inattese o stravaganti»....