Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e si articola intorno a gag tanto semplici quanto efficaci, come quella messa in moto dal celebre meccanismo delle ‘torte in faccia’. Il genere s. si è sviluppato grazie all’apporto della casa di distribuzione ...
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cinepandoro
s. m. (scherz. iron.) Il film popolare delle vacanze natalizie.
• [Neri] Parenti richiama, bonariamente, i modelli della slapstick comedy di [Howard] Hawks (con piccola citazione da «La Signora [...] del Venerdì»), e chiede al Christian [De Sica] mattatore (ormai senza [Massimo] Boldi, che ha girato con «Matrimonio alle Bahamas» un cinepandoro prenatalizio molto sciatto) di fare il verso ai siparietti ...
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Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] ) e di alcuni altri film diretti da Richard Jones, caratterizzati dal tentativo di fondere gli elementi tipici della slapstick con la narrazione drammatico-sentimentale. Di fatto S., pur continuando a lavorare sino alla fine degli anni Quaranta ...
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Produttore e regista cinematografico (Elmira, New York, 1892 - New York 1992). Dopo numerosi mestieri (fu cercatore d'oro e stuntman), nel 1915 fondò la sua prima casa di produzione. Ottenne grandi successi, [...] soprattutto negli anni Venti, producendo centinaia di film comici e slapstick comedies, genere al quale diede impulso e più solida struttura, con H. Lloyd e soprattutto con la coppia S. Laurel e O. Hardy. Come produttore, ma anche come regista (tra i ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] del linguaggio comico, B. ha saputo coniugare la tradizione umoristica yiddish con la comicità slapstick degli anni del muto, affermandosi come interprete centrale della commedia farsesca hollywoodiana. Attraverso l'intelligente uso della parodia ha ...
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Semon, Larry (propr. Lawrence)
Paola Dalla Torre
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Point (Missouri) il 16 luglio 1889 e morto a Victorville (California) l'8 ottobre 1928. Noto [...] in Italia con il nome di Ridolini, fu uno dei grandi rappresentanti della comicità delle slapstick comedies: il suo personaggio clownesco, un 'ometto' dai larghi pantaloni con bretelle, il viso truccato di bianco, le orecchie a sventola e il cappello ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] del cinema (noti in Italia come Stanlio e Ollio), prolungando e arricchendo nell'epoca del sonoro la grande tradizione della slapstick comedy.
Nato in una famiglia di attori, esordì in Inghilterra in spettacoli di music hall e di circo; nel 1910 ...
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Normand, Mabel (propr. Mabel Ethelreid)
Eva Cerquetelli
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata il 9 novembre 1892 a Staten Island (New York), da madre irlandese e padre canadese, e morta [...] in Tillie's punctured romance (Il fortunoso romanzo di Tillie o Il romanzo di Tillie) di Sennett, una sorta di lunga slapstick (6 rulli invece di 1 o 2) tutta incentrata sulle capacità comiche e atletiche dei protagonisti. Il successo di questo film ...
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VONNEGUT, Kurt Jr (App. IV, iii, p. 846)
Valerio Massimo De Angelis
Scrittore statunitense. Dopo il grande successo di Slaughterhouse five (1969; trad. it. 1970), unanimemente considerato il suo capolavoro, [...] la recepisce, un lettore extraterrestre che dev'essere istruito su tutte le assurdità della vita del nostro mondo.
Nel successivo Slapstick (1976; trad. it. 1990) V. ricorre al modello della fiaba, rivalutata in funzione ludica e comica, mentre in ...
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Starling, Simon
Starling, Simon. – Artista concettuale britannico (n. Epsom 1967). Vincitore del Turner prize nel 2005 per la sua opera Shedboatshed (Mobile Architecture No 2), una capanna trasformata [...] i cui tanti e ambiziosi significati permangono soltanto come 'sottotesti', spesso resi leggibili grazie a un effetto comico al limite dello slapstick. Un esempio in tal senso è Tabernas desert run (2004): S. ha attraversato il deserto andaluso con un ...
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slapstick
〈slä′pstik〉 s. ingl. [comp. di (to) slap «colpire violentemente; schiaffeggiare, prendere a ceffoni» e stick «bastone»] (pl. slapsticks 〈slä′p-stiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Arnese composto di due tavolette di legno sovrapposte...