Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] della televisione, dopo essere stato notato in un piccolo teatro di Broadway. L. univa una grande abilità nell'uso della slapstick (il suo corpo si contorceva e si adattava a ogni tipo di sollecitazione, con risultati visivi straordinari) a testi ...
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Scrittore statunitense (Indianapolis 1922 - New York 2007). Annoverato tra i maggiori narratori contemporanei, V., che è stato autore anche di testi teatrali, saggi e articoli, scritti autobiografici, [...] della narrativa contemporanea, ha riscosso consenso internazionale con numerosi romanzi (Breakfast of champions, 1973, trad. it. 1974; Slapstick, 1976, trad. it. 1990; Jailbird, 1979, trad. it. 1981; Galapagos, 1985, trad. it. 1990; Hocus Pocus, 1990 ...
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Dressler, Marie
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Leila Marie Körber, cantante e attrice cinematografica e teatrale canadese, nata a Cobourg (Ontario) il 9 novembre 1869 e morta a Santa Barbara (California) [...] ruoli comici, nei quali sfruttava bene la sua fisicità sproporzionata. Fu quindi notata da Mack Sennett, il 'padre' delle slapstick comedies (v. commedia), che nel 1914 la chiamò a recitare nel suo primo lungometraggio, Tillie's punctured romance (Il ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] vaudeville e dal varietà minore ‒ si affidò sempre molto alla parola, ma con ricorrenti effetti di comicità in stile slapstick. Harpo, il più surreale dei tre, fece invece programmaticamente a meno proprio della parola, sostituendola con gesti, cose ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] alla Universal Pictures, che lasciò l'anno dopo per la RKO. Qui, dopo aver diretto, grazie all'esperienza maturata nella slapstick comedy, la coppia Bert Wheeler e Robert Woolsey in Kentucky kernels e in The nitwits, usciti entrambi nel 1935, firmò ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] i molti che seguirono negli anni immediatamente successivi, si basava sulla tipica formula della Shōchiku: un'insolita miscela di slapstick e melodramma, gag e lacrime. Ne è un esempio il primo film conservato del regista, Koshiben ganbare (1931, In ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] quasi sempre la figura dell'uomo medio americano alle prese con peripezie comiche e sentimentali, perfetto punto di incontro tra slapstick, commedia surreale e avventura. Suo vanto fu quello di non utilizzare controfigure e prodursi, in ogni film, in ...
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Bennett, Joan (propr. Joan Geraldine)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica statunitense, nata a Palisades (New Jersey) il 27 febbraio 1910 e morta a Scarsdale (New York) il 7 dicembre 1990. L'immagine [...] cineasta tedesco, in Man hunt (1941; Duello mortale), sono ancora visibili tracce del suo passato (soprattutto nei movimenti slapstick di derivazione comica), in The woman in the window (1945; La donna del ritratto) la sua immagine appare trasformata ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] urbano (Never weaken).
La sua comicità è stata spesso interpretata come la versione più meccanica ed esteriore dei temi della slapstick comedy, priva degli elementi di critica sociale di un Chaplin o di astratta malinconia di un Keaton. E tuttavia L ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] , che spaziano attraverso i generi più diversi, è evidente l'influenza dei modelli americani, e in particolare quella dello slapstick, come testimonia il suo primo lavoro oggi conservato per intero, Wakakihi (1929, Giorni di gioventù). Con l'arrivo ...
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slapstick
〈slä′pstik〉 s. ingl. [comp. di (to) slap «colpire violentemente; schiaffeggiare, prendere a ceffoni» e stick «bastone»] (pl. slapsticks 〈slä′p-stiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Arnese composto di due tavolette di legno sovrapposte...