Richlin, Maurice
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 23 febbraio 1920 e morto a Los Angeles il 13 novembre 1990. I toni leggeri da [...] dell'attore Peter Sellers nel ruolo del goffo ispettore Clouseau, il giallo si mescola con la comicità in puro stile slapstick. Forse pago del successo commerciale di The Pink Panther, R. scrisse in seguito ben pochi film. Dopo aver collaborato a ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] ispirato alle commedie di Plauto, con Zero Mostel e Buster Keaton, il film fonde i cliché del peplum con ritmi e trovate da slapstick comedy. Ma fu in Inghilterra che L. realizzò il suo progetto più ambizioso, How I won the war (1967; Come ho vinto ...
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Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Interprete tra i più rappresentativi del cinema d'azione e d'avventura sin dalla fine degli anni [...] 'amabile incoscienza e da un inconsapevole umorismo che sembrano togliere credibilità alle sue azioni, trasformandole in gag degne della slapstick comedy (si veda, per es., la scena in cui Indiana Jones, stanco di assistere all'esibizione di abilità ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] ; Hollywood party) che E. raggiunse un perfetto equilibrio tra rivisitazione dei generi e accumulo di gag in stile slapstick comedy, ancora una volta affidandosi alla vena iconoclasta di Peter Sellers per lasciar affiorare, nell'ambito di una ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] all’opera e il trasteverino Titta) e i duelli con risse, baruffe e sassaiole. Le situazioni descritte sono comiche, quasi da slapstick (una rissa si consuma a colpi di carne di macelleria), e l’elemento magico, già presente nel Furioso, è parodiato ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] Hoop), valendosi della collaborazione di Sam Raimi, a seguito del quale però, la miscela di glamour hollywoodiano e di slapstick comedy è apparsa formula cinematografica fin troppo prevedibile e non priva di una certa stanchezza anche agli occhi dei ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] Trenta-Cinquanta, da Erminio Macario a Carlo Dapporto, da Renato Rascel a Totò, insomma nello stile 'absurdista' della slapstick comedy, mentre la satira politica prendeva sempre più spazio. Ad esempio in Isabella, tre caravelle e un cacciaballe ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , ovvero le barbe finte degli attori di una compagnia teatrale polacca nella Varsavia invasa dai nazisti e il repertorio slapstick. Nel dopoguerra il cinema di L., pur raggiungendo ancora un momento di grande intensità in Cluny Brown (1946; Fra ...
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slapstick
〈slä′pstik〉 s. ingl. [comp. di (to) slap «colpire violentemente; schiaffeggiare, prendere a ceffoni» e stick «bastone»] (pl. slapsticks 〈slä′p-stiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Arnese composto di due tavolette di legno sovrapposte...