Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] cammino degli altri linguaggi (v. anche il capitolo L'immagine del corpo nei nuovi media, Il cinema). Fu dapprima comica slapstick (ossia lo schiaffo-bastone), pantomima storica (La presa di Roma di F. Alberini, Caius Julius Caesar di E. Guazzoni ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] ), con commedie che prendevano di mira i vizi dell'hongkonghese medio e gli inconvenienti della vita moderna, con una comicità slapstick elementare quanto efficace. Se il cinema di Hui si esaurì verso la metà degli anni Ottanta, ancora agli inizi del ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] . 53-80) sulla prosa di S. Beckett. Qui Celati chiama in causa il principio di costruzione delle gag della slapstick comedy per definire il tentativo della s. beckettiana di fuoriuscire dalla meccanica ripetitività (linearizza-zione) e dalla chiusura ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , ovvero le barbe finte degli attori di una compagnia teatrale polacca nella Varsavia invasa dai nazisti e il repertorio slapstick. Nel dopoguerra il cinema di L., pur raggiungendo ancora un momento di grande intensità in Cluny Brown (1946; Fra ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Keystone che ben presto sarebbe divenuta 'la fabbrica americana delle risate' grazie a un genere specifico, quello della slapstick comedy. Sennett scoprì Charlie Chaplin, insieme al quale costruì il personaggio di Charlot, che integrava il burlesque ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] all'avanguardia; del resto lo stesso cinema classico continua a lavorare sulle attrazioni in parallelo al racconto, per es., nella slapstick comedy o nel musical o, sia pur sotto traccia, anche in altri generi: Gunning 1990); o un cinema chiamato a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] degli eventi, alla conclusione di qualsivoglia azione, al perseguimento di un fine. Il corpo grottesco della slapstick comedy (in cinematografia si indica con questa espressione un genere di comicità basato esclusivamente sulla gesticolazione ...
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slapstick
〈slä′pstik〉 s. ingl. [comp. di (to) slap «colpire violentemente; schiaffeggiare, prendere a ceffoni» e stick «bastone»] (pl. slapsticks 〈slä′p-stiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Arnese composto di due tavolette di legno sovrapposte...