Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] si sfasciò e inutili furono i tentativi dei successori di riconquistare l’Inghilterra.
Dopo aver scongiurato una invasione slava (Lyrskov, 1043), la Danimarca riacquistò l’indipendenza con Svend Estridson (1047-76), figlio di una sorella di Canuto ...
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Sociologa, politologa ed economista statunitense (Boston 1867 - Cambridge, Mass., 1961). Professore di politica economica e scienze sociali al Wellesley College dal 1896, si impegnò nella promozione di [...] (1899); A study of conditions of city life (1903); Our Slavic fellow citizens (1910), uno studio sull'immigrazione slava condotto attraverso l'osservazione partecipante; Approaches to the great settlement (1918); Refugees as assets (1939); One Europe ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] del 1157, anche qui però col valido aiuto dei principi sassoni, ai quali soprattutto egli abbandonò le cure della difesa contro gli Slavi e dei rapporti con i Danesi.
Da ciò trasse i maggiori vantaggi il duca di Sassonia e Baviera, Enrico il Leone (v ...
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VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] via di Kerč, formava nella prima metà del sec. X un avamposto variago in Oriente.
L'assimilazione dei Variaghi da parte degli Slavi s'iniziò molto prima di Olga e Svjatoslav (morto nel 972); dopo la morte di Jaroslav (1054) l'influsso variago andò ...
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Giurista e storico polacco, nato nel 1858. Studiò diritto e storia nell'università di Leopoli, quindi a Cracovia e a Berlino. Nel 1895 fu nominato docente e poi professore di diritto polacco nell'università [...] di lui, la Società scientifica. Nel 1898 B. pubblicò una lettera aperta al Mommsen in difesa della cultura slava, che era stata argomento di critica dello storico tedesco. Nel 1902 difese dinanzi al tribunale internazionale di conciliazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Novgorod
Ciro Lo Muzio
Novgorod
Città della Russia settentrionale, sul fiume Volchov, a nord del lago [...] ´, nell’862; altrove, nella medesima fonte, si fa tuttavia riferimento all’esistenza di un originario insediamento abitato da genti slave. È pertanto probabile che quella di Rurik sia stata la “rifondazione” di un centro preesistente (si pensa, anzi ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] e in dicembre aderì alla CSI. La crisi nei rapporti fra la maggioranza di lingua romena e le minoranze gagauza e slava portò alla proclamazione da parte di queste ultime di Repubbliche indipendenti: la Gaugazia e la Transnistria. Nel 1995 la Gagauzia ...
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NIEDERLE, Lubor
Josef Schranil
Archeologo cèco, nato il 20 settembre 1865 a Klatovy. Cominciò a studiare antropologia, con A. Ranke a Monaco e A. Manouvrier a Parigi, passando poi a insegnare quella [...] così Příspěvky k anthropologii zemí českých (Contributi all'antropologia dei paesi boemi, 1891); O původu Slovanů (Sull'origine degli Slavi, 1896), e un vasto lavoro sintetico Lidstvo v době předhistorické (L'uomo nel periodo preistorico, 1893). Poi ...
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JONCIÈRES, Victorin de (Félix L. Rossignol, detto)
Renzo BIANCHI
Compositore e critico, nato in Parigi il 12 aprile 1839, ivi morto il 26 ottobre 1903. Fu valoroso sostenitore dell'arte wagneriana, e [...] mer, poema lirico per coro e orchestra (1881); Sérénade hongroise; la suite Les Nubiennes; un concerto per violino, una Marcia slava ecc. Dal 1871 al 1900, fu critico musicale del giornale La Liberté e a Parigi fu anche presidente della Società dei ...
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MIKLOSICH (Miklošič), Franz
Giovanni MAVER
Filologo sloveno, nato il 20 settembre 1813 a Radomerščak nella Stiria meridionale, morto il 7 marzo 1891 a Vienna. Compiuti gli studî secondarî, s'iscrisse [...] dei signori; nel 1864 fu fatto nobile.
M. è il primo slavista che abbia rivolto l'attenzione a tutte le lingue slave e che le abbia studiate sotto tutti gli aspetti. Infaticabile, meticoloso, preciso e ricco d'intuito linguistico, egli è riuscito in ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.