PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] redazione delle sue opere postume e i suoi diversi pareri e scritti riguardanti il mondo greco e slavo-ortodosso – nonché quello protestante –, appartenenti all’ambito della teologia controversistica, oggetto del suo insegnamento al Collegio Urbano ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] Fortifications, London 1983; G. Ravegnani, Castelli e città fortificate nel VI secolo (Rhomania. Quaderni di storia bizantina e slava, 1), Ravenna 1983; Castelli, storia e archeologia, "Relazioni e Comunicazioni al Convegno, Cuneo 1981", a cura di R ...
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pipistrelli
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi volanti
I pipistrelli sono gli unici Mammiferi capaci di volare, grazie a una membrana tesa fra le dita degli arti anteriori, molto allungate e sottili, come [...]
Vampiri immaginari
Dopo la loro scoperta in America, i pipistrelli ematofagi sono stati chiamati vampiri, parola di origine slava che nelle antiche leggende europee era riferita a personaggi fantastici, appunto i vampiri, che si nutrivano di sangue ...
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Friuli-Venezia Giulia
Katia Di Tommaso
La più europea delle regioni italiane
A lungo sofferente per la sua posizione marginale, indebolita dalle perdite territoriali dopo la Seconda guerra mondiale, [...] chilometri più a est, e comprendeva anche tutta l'Istria (questa parte più orientale venne denominata Venezia Giulia). Con la Seconda guerra mondiale, invece, le terre orientali più fittamente abitate da popolazione slava passarono alla Iugoslavia. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] con Anna sorella di Basilio II. In questa irradiazione della sua arte e della sua cultura in tutto l'Oriente cristiano slavo-asiatico, Bisanzio continuò e completò l'opera di universalità iniziata da Roma nel mondo.
III. La decadenza e la rovina dell ...
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Dal nome della città di Brandeburgo si denominarono dapprima la marca, che fu la culla dello stato prussiano, poi la provincia istituita nel 1816. Una ripartizione amministrativa ne staccò poi Berlino [...] Elba e l'Oder, dove si erano insediati i Germani dopo essersi staccati dalle altre schiatte indogermaniche, fu poi abbandonata agli Slavi. La riconquista cominciò - per non dire dei primi tentativi di Carlo Magno, che non andò oltre l'Elba - sotto gl ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] e "Il Barone". Fuori le mura la città si estese con i borghi, cinti poi di altre mura, abitati da contadini slavi, rifugiatisi dai Turchi. Le porte Marina e di Terraferma, scomparse alla fine del secolo XIX, erano sormontate da artistici leoni (ora ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] capitale (548). L'ultima impresa militare di B. fu la difesa di Costantinopoli nel 559 contro gli attacchi dei Bulgaro-Slavi. Gl'invasori furono ricacciati con gravi perdite.
Il resto della sua vita B. lo trascorse in Costantinopoli. Non però nell ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] .400 ab. (1934) è composta per il 52,3% di Votiachi e per il 43,4% di Russi. Assai antica è la colonizzazione slava, la quale risale al sec. XII, e il paese degli Udmurti, dopo essere stato a lungo soggetto alla repubblica di Novgorod la Grande, fu ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] , è risultato che contrariamente a quanto si è ritenuto finora la nuova Lubecca tedesca si collegava a un insediamento slavo plurisecolare - a più nuclei e dotato di un castello - su una arteria commerciale di lungo percorso (Fehring, Hammel, 1985 ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.