CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] ibn Ja'kūba z podrózy do krajów słowiańskich w przekazie al Bekriego [Relazione del viaggio di Ibrāhīm ibn Ya῾qūb in terra slava tramandato da al-Bakrī], a cura di T. Kowalski, Kraków 1946, pp. 48-49.
Letteratura critica. - K. Podkański, Kraków przed ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ), poi quelli inglesi (William è il più diffuso, entrato anche come nome di moda; vi è anche la variante rara Villiam) slavi (specie Ivan e Mirko, Mirco), spagnoli (Luis, José, il femminile Dolores), in parte penetrati come nomi di moda; segue un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fantascienza ha avuto una storia letteraria sorprendente e per certi versi paradossale. [...] cecoslovacco Karel Capek, che nel 1921 con la commedia R.U.R. porta sulla scena i primi robot (da una radice slava la parola significa più o meno “lavoratori”) o l’inglese Olaf Stapledon, dall’inquieta sensibilità bioetica, prende piede uno stile ...
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MARSELLI, Niccola
Raffaele Romanelli
– Nacque a Napoli il 5 nov. 1832 da Luigi, capitano di uno dei reggimenti della guardia reale, originario di Cassino, e da Marianna Macaluso. Dal 1842 al 1850 trascorse [...] M. avrebbe poi affermato che la missione tedesca non era quella di violare le nazionalità europee, bensì di proteggerle dalla pressione slava, rigettando la Russia indietro, verso l’Asia.
Il M. era ormai uno scrittore politico affermato e non tardò a ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , alle lodi del sanscrito "primigenia ed incomparabile sorella delle lingue latina, greca, gotica, scandinavica, lituanica, paleo-slava e celtiche", all'ampio posto che sarebbe toccato nell'insegnamento alle lingue semitiche, aggiungeva un severo ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] scontento del suo stato a Ragusa, nel tardo 1387 il C. ritornò a Venezia accompagnato dal figlio Israele e da una governante slava di cui si ignora il nome. Sotto il patronato di Marco di Pietro Giustinian, il C. istituì una scuola di grammatica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] le relazioni commerciali con l’Oriente e si aprirono i rapporti diplomatici con Bisanzio. L’importazione di schiavi di origine slava e italiana e la crescente rilevanza del ruolo da loro assunto, sia nell’esercito che a corte, costituì un fattore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cecoslovacchia consegue l’indipendenza nel 1918 ed è il Paese più avanzato dell’Est [...] . Peraltro, si registra anche un’ampia collaborazione di forze politiche di diversa ispirazione dovuta, oltre alla tradizionale solidarietà slava all’URSS, al rancore per l’Europa occidentale, che nel 1938 ha abbandonato il Paese al suo destino ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] in Italia avvenne tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo, epoca in cui una parte delle popolazioni slave si allontanò dalla zona di insediamento originaria (grosso modo, la zona carpatica) dirigendosi verso sud-ovest, nell’area compresa tra le ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] corso dell'Enns e in seguito dal Melk. Intorno alla metà del sec. 8° fu annesso il territorio della Carantania slava, confinante con le Alpi Orientali.La città eletta a residenza degli Agilolfingi fin dagli inizi fu il castrum Regina (Radespona; od ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.