Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] Anzitutto la comunanza etnica, perché in gran parte i popoli iugoslavi erano discendenti di antiche tribù per l'appunto slave; la sola eccezione era costituita da alcune minoranze (Albanesi, Ungheresi, Italiani, Ebrei, Rom). Poi la lingua, essendo il ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] . II d. C.). Da essa dipendono le versioni armena (dove il nome del protagonista è deformato in Chikar), slava (Akyrios), romena (Arkirie), la prima direttamente, le altre indirettamente. Anche in arabo si hanno testimonianze antiche della notorietà ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , destinato a divenire l’archetipo mitico dell’Impero orientale8, nasce nell’intersezione della latinità balcanica, che l’invasione slava avrebbe in gran parte spazzato via nella seconda metà del VI secolo, con la grecità anatolica e soprattutto nel ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] , sull’onda dell’inglese, lingue appena ieri estranee alla pur già ampia sfera della latinità, dall’area europea slava e ugrofinnica alle aree estremo-orientali e sud-asiatiche.
Si aggiunga che l’incremento delle conoscenze scientifiche, l’incremento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] , realizzata da Cirillo e Metodio, evangelizzatori della Grande Moravia e fondatori della tradizione linguistica e liturgica della Chiesa slava ortodossa. In altre zone europee, dominate dalla tradizione latina o prive di una lingua evoluta si dovrà ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] Archeologico fu fondato nel 1857 dall'Associazione degli Amici della Scienza di Poznaṅ come Museo delle Antichità Polacche e Slave. Le raccolte di questo museo comprendono antichità dalla fine dell'età paleolitica fino al primo Medioevo. Tra le più ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] in continuità territoriale con le madrepatrie di riferimento le popolazioni che praticano (accanto ai locali dialetti germanici, slavi e francoprovenzali) un uso colto e co-ufficiale del tedesco (provincia autonoma dell’Alto Adige / Südtirol), dello ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] al pericolo dello smembramento, la monarchia asburgica riteneva indispensabile eliminare la Serbia per potersi trasformare in una monarchia austro-ungaro-slava. Per Halévy l’origine della guerra non era da ricercare a Occidente, ma a Oriente, dove il ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] rom vlax, con diversi esiti fonologici, e soprattutto con un lessico privo di prestiti romeni, ma con molti lessemi slavi.
Non è possibile né utile determinare oggi (perché troppo fluida) la distribuzione territoriale di tali gruppi: essi si trovano ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] sostenuto la candidatura di Adriano II, indovinando in lui un facile strumento. Fu A. a prendere in esame la liturgia slava che Cirillo e Metodio avevano sottoposto all'approvazione dei pontefice, e fu dietro il parere di A. che tale approvazione ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.