Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] tardi. Nel 1986, in Svezia si pubblicavano circa 3500 p.; più di 4000 erano quelli norvegesi.
Paesi slavi. - L’inizio della pubblicistica slava viene fatto risalire, con alcune eccezioni, al 17° sec., ma soltanto nel secolo successivo si assistette ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] hanno i gesuiti introdotto o solo preso ad amministrare un comunismo preesistente? e il mir russo è istituzione specifica slava o avanzo di sistema universale? Questioni forse per sempre insolubili. Ma è lecito affermare che la proprietà privata ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] scene più vive del romanzo La morte degli dèi, secondo della trilogia Cristo e Anticristo del grande novelliere russo Merežkovskij. Anche in terra slava, la Polonia, è venuto alla luce il Quo vadis? del Sienkiewicz, di cui P. è quasi l'eroe, ma un P ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] di M. Carné; M. Douy, versatile collaboratore di C. Autant-Lara; e ancora J. D'Eaubonne, L. Barsacq, G. Wakhévitch. L'origine slava di alcuni di questi artisti sta a dimostrare la vitalità di una scuola che ebbe l'esponente più prestigioso in S. M ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] ; dall'opera di J.-Ph. Rameau riguardo al discorso musicale su testo francese; oltre che dalla musica popolare tedesca e slava, spesso richiamata nei "pezzi di genere", nelle brevi ariette (veri e proprî Lieder) e nelle danze. Come osserva il Tiersot ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] italici di Odoacre e di Teodorico. Verso il 540 fu tolta ai Goti e restituita all'impero. Dopo l'invasione avaro-slava del 615 e la distruzione di Salona, divenne il centro principale della Dalmazia bizantina e residenza dello stratego imperiale. Nel ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche [...] con il connesso suo sfruttamento; come continua ad essere incisiva la presenza dei nomadi (soprattutto di origine slava) nel settore della c. patrimoniale.
Incidenza criminosa e ricerca criminologica. - Data la portata quantitativa e la gravità ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] du pape Formose en faveur de Saint-Denis, in Bibliothèque de l'École des chartes, XCI (1930), pp. 301-306; Vita slava di Costantino, in A. Vaillant, Textes vieux-slaves, Paris 1968, I, p. 37; II, p. 23; Annales Alamannici - Annales Laubacenses, in ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] ΒενετιϰόϚ e cf. anche l'albanese venetik (che il Leotti (51) registra solo nel senso di 'ducato' moneta) e lo slavo ecclesiastico venedikŭ. Nel recente Fjalor del 1980 (52) si cita l'etnico venedìkas 'abitante di Venezia' (Banor i venedikut con una ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] ’, i codici, formulati in latino, vennero riletti e tradotti in altre lingue: in greco (in particolare, i Basilici) e poi in slavo antico, e pervennero a Mosca, ‘terza Roma’. Vennero in seguito inviati in Italia, a Ravenna e, secoli dopo, da Bologna ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.