SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] si trova circa 40-45% di A e 10-15% di B. La differenza va attenuandosi se ci si sposta verso l'Europa orientale e sud-Orientale (Slavi, Balcanici; A 30-35% B 20-30%; fig. a pag. 670 in alto) e più ancora in Africa e in Asia, ove le due frequenze si ...
Leggi Tutto
Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] tributi delle città latine, e usando la forza per obbligare a reverenza e ad omaggio le città e le isole, dove gli Slavi avevano imposto la loro volontà. Non fu un vero protettorato; ma fu indubbiamente il primo passo a quella supremazia, che doveva ...
Leggi Tutto
Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] e a Rapallo poi nel 1920 alla conferenza sulla vicenda slava in relazione allo spinoso problema di Fiume, quando Volpi si stava aprendo in Venezia Giulia, Istria e nei paesi slavi. Si era stabilito in pratica tra i principali gruppi elettrici ...
Leggi Tutto
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] il suo ampliamento con il grande coro orientale.Anche nell'Europa scandinava e nella fascia occidentale di quella slava erano in atto processi di consolidamento di signorie territoriali, coincidenti a volte con movimenti di colonizzazione tedesca ...
Leggi Tutto
Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] romanica delle città costiere era ancora forte, e resisteva ad ogni ipotesi di assimilazione da parte delle realtà statali slave (60). E significativo che non sia stato richiesto l'intervento di Venezia: volontà, forse, di evitare l'intrusione di ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] passaggio a una documentazione della nuova cultura cristiana che ad A. segna, assieme al nuovo traumatico intervento di una invasione slava del 582/583, la fine della storia della città antica. È allora che cessano di funzionare le ultime strutture ...
Leggi Tutto
Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] superiori erano per lo più di cultura italiana e cattolica, ma nei ceti popolari e tra i contadini prevalevano le culture slava e albanese (104). A Cipro, e in misura minore a Creta, esistevano anche gruppi minoritari come gli Armeni, i Maroniti ...
Leggi Tutto
Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] che non fu, peraltro, di facile applicazione.
Con il ritiro dei Turchi e il ritorno in pianura delle popolazioni slave, la popolazione rurale aumentò rapidamente, ma le tasse per sostenere i nuovi Stati erano elevate, il disboscamento si intensificò ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sul Risorgimento del 19 febbr. 1849 il C. aveva scritto che "l'era della razza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. Mazzini e gli Slavi dell'Austria e della Turchia, estr. dagli Atti del XLVI Congresso di storia del ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Costantino e Metodio, che furono autorizzati a predisporre in alcune chiese il primo ciclo di ufficiature in lingua slava, conferma la larghezza di orizzonti intellettuali e mentali che caratterizzava questo ritrovato slancio della Chiesa romana in ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.