CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] la sua fiducia che la politica austriaca sarebbe riuscita ad equilibrare le aspirazioni delle due stirpi contermini, l'italiana e la slava.
Il postumo Il berretto rosso, ossia scene della vita morlacca (Venezia 1843) è forse del C. l'opera più ...
Leggi Tutto
Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] ultima azione) e Żona (La moglie), entrambi del 1916 ‒ che fecero di lei una diva del cinema polacco, l''Asta Nielsen slava' si trasferì a Berlino per recitare in teatro con Max Reinhardt. Poco dopo fu scritturata dall'UFA, a cui riuscì a imporre ...
Leggi Tutto
Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] da Stalin, D. passò un lungo periodo di inattività forzata (a parte il cortometraggio documentario sportivo Sportivnaja slava ‒ Naši čempiony, 1950, Fama sportiva ‒ I nostri campioni) fino al 1956 (inizio della destalinizzazione), anno in cui ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] e negli uffici, il B. ricordava al Bulat e ai Croati l'opera svolta in Dalmazia dagli Italiani a favore dell'elemento slavo e li esortava a stare uniti contro l'Austria ormai in crisi, con pieno rispetto dei diritti della minoranza; ma l'esortazione ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] con Fracassini all'esecuzione del nuovo sipario. Per il Teatro Argentina di Roma firmò assieme a G. Ceccato le scene della Vendetta slava di P. Platania (1867-68) e delle Due amiche di Teresa Seneke (1869), mentre non è documentabile, ora, la sua ...
Leggi Tutto
Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] , a partire da Forbidden paradise (1924; La zarina), commedia ambientata in un immaginario paese dell'area slava. Mescolando abilmente riferimenti storici con elementi moderni, tratti soprattutto dall'art nouveau e dall'architettura espressionista ...
Leggi Tutto
BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] quale il maestro, probabilmente non molto tempo innanzi, era emigrato. Il pittore si firma "zagabriensis": era dunque di origine slava, come del resto gli attributì "schiavone" e "di Schiavonia" confermano.
Fonti e Bibl.: V. Joppi, Contributo II alla ...
Leggi Tutto
GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] suo suffraganeo e nemico Vichingo che aveva ottenuto da Stefano V una lettera in cui si condannava l'uso della lingua slava nella liturgia, praticato da Cirillo e Metodio sin dal loro arrivo in Moravia. I discepoli di Metodio dovettero lasciare la ...
Leggi Tutto
Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] personale, intensa, colta; un critico polacco lo definì 'lirismo drammatico', altri vi rinvennero un'autentica ispirazione slava, calda e nello stesso tempo melanconica. Purtroppo fuori della Polonia è consentito conoscere soltanto una parte del ...
Leggi Tutto
ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] un'intesa duratura fra Italiani e Austriaci (non scriveva lo stesso Principe di Bülow il 29 aprile che l'espansione slava costituiva "le vrai danger, et un terrible danger, pour l'Adriatique"?).
Ma, nonostante le pressioni di Berlino per la cessione ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.