Slavista ceco (Nové Dvory, Tábor, 1855 - Praga 1939). Autore di studî sulla mitologia slava, sull'antico dramma ceco, sul romanzo ceco moderno, sulla letteratura del risorgimento ceco. Il suo lavoro principale [...] sono i tre volumi Slovanské literatury ("Letterature slave", 1922-29), con l'aggiunta O simbolismu v literatuře polské a ruské ("Del simbolismo nella letteratura polacca e russa", 1935). ...
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Linguista (Varsavia 1879 - ivi 1939). Si è occupato di linguistica generale, comparata e slava. Tra le sue numerose opere vanno ricordate: O podstawach psychicznych zjawisk językowych ("Delle basi psichiche [...] dei fenomeni linguistici", 1907), Zarys językoznawstwa agólnego ("Profilo di linguistica generale", 1924), Gramatyka języka polskiego ("Grammatica della lingua polacca", 1914-15), Słownik ortoepiczny. ...
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Favorita (n. 1505 circa - m. 1558 circa) del sultano ottomano Sulaimān il Magnifico. Di origine slava ("donna di nation Rossa, giovane non bella ma grassiada" in un rapporto diplomatico di Pietro Bragadin, [...] donde il nome con cui è nota in Occidente); il suo nome personale era Khurrem Sulṭān. Ebbe grande influsso sul sultano, cui dette tre figli, uno dei quali fu poi Selīm II ...
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Merkù, Pavle. – Linguista, compositore ed etnomusicologo italiano di origine slovena (Trieste 1927 - ivi 2014). Laureato in Filologia slava presso l’università di Lubiana (1950) e in Lettere moderne alla [...] Sapienza di Roma (1960), ha studiato violino e composizione. Consulente e critico musicale (1953-65), responsabile dei programmi musicali e collaboratore dei programmi culturali dell’emittente slovena ...
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Filologo (Darmoty, Slovacchia, 1753 - Bruna 1829). Spirito critico e grande erudito, D. ha gettato le basi della filologia slava, con i suoi numerosi studî dedicati alla lingua e alla letteratura cèca [...] (soprattutto col suo Ausführliches Lehrgebäude der böhmischen Sprache, 1809), con la sua opera fondamentale sul paleoslavo Institutiones linguae slavicae dialecti veteris (1822) e con l'Entwurf zu einem ...
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Slavista italiano (Osimo 1923 - Roma 2021). Specializzatosi sotto la guida di G. Maver, dal 1965 è stato ordinario di filologia slava presso l'Università Cattolica di Milano e dal 1972 all'Università di [...] slavistiche, socio nazionale dei Lincei (1993). Propugnatore di una concezione della filologia slava intesa soprattutto come studio comparato delle lingue e delle letterature slave, oltre a promuovere convegni nell'ambito dei rapporti fra l'Italia e ...
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Bizantinista (Huy 1881 - Bruxelles 1964). Fu docente nell'univ. e poi presidente dell'Istituto di filologia e storia orientale slava di Bruxelles. Esule all'inizio della seconda guerra mondiale, si stabilì [...] a New York; tornato poi in patria, dal 1946 fu direttore della classe di lettere dell'Accademia reale belga, nonché della rivista Byzantion. Curò l'edizione di testi classici e medievali, si interessò ...
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Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] , scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ("I Romani slavizzati", 1818) tentò di dimostrare la ...
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Storico bulgaro (Sofia 1907 - ivi 1986). Ha insegnato all'univ. di Sofia. Si è dedicato all'analisi della civiltà bizantino-slava e in particolare dei suoi aspetti religiosi; è anche autore di saggi sulla [...] bulgara dal Medioevo ai nostri giorni. I suoi saggi più importanti sono stati riuniti in Medioevo bizantino-slavo (3 voll., 1965-71) e in Slavia orthodoxa (1970); tra le numerose edizioni critiche di testi e documenti da lui curate si citano: Avvisi ...
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Glottologo e filologo (Kiel 1840 - Lipsia 1916), prof. a Gottinga (1867), a Jena (1869) e a Lipsia (1870) di filologia slava; ebbe parte di primissimo piano nel rinnovamento degli studî linguistici tra [...] il 1870 e il 1880, e nell'elaborazione del concetto di legge fonetica. Si occupò soprattutto di problemi baltici e slavi. Tra le sue opere fondamentali ricordiamo: Handbuch der altbulgarischen Sprache (1871; 6a ed. 1922), Die Declination im Slavisch- ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.