LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] prima con la Persia; si impegnò a fondo per ristabilire la frontiera danubiana contro la montante marea dell'invasione slava e riorganizzò il governo dell'Africa settentrionale e dei restanti domini bizantini in Italia con la creazione di due comandi ...
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Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 [...] . 19º-20º si distinsero: Jerzy (1817-1872), che sotto l'influsso del ceco Hanka sostenne in Polonia idee di solidarietà slava (1848) per poi orientarsi verso una soluzione federalistica nell'ambito dell'Impero asburgico (1861); Jan Tadeusz (1826-1908 ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] a Bruxelles e nel 1843 a Roma, poi in Svizzera: Mickiewicz frattanto dedicava i suoi ultimi due corsi di letteratura slava al Collège de France all'illustrazione del pensiero di Towiański. Rientrato a Parigi nel 1848, fu imprigionato: liberato dopo ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] prima notizia dell'impegno di G. in tal senso, pur se discutibile, in quanto proveniente da un'unica fonte, la Vita slava di Costantino-Cirillo, ce lo mostra, nell'868, incaricato di ordinare, insieme con il vescovo di Porto - e futuro papa - Formoso ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 7 ott. 1532 da Marc'Antonio e Angela Contarini di Andrea di Pandolfo.
Il padre disponeva di mediocre fortuna, consistente soprattutto nella casa [...] , quando dunque il D. non poteva avere più di vent'anni) ebbe modo di valersi della sua ottima conoscenza della lingua slava per far tradurre certi documenti d'importanza. Rientrato a Venezia, il 4 dic. 1553 estrasse la Balla d'oro, ma l'anticipato ...
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Narratore, saggista e critico letterario croato, nato a Puljani-Promina, nei pressi di Drni, il 10 ottobre 1930. Durante gli studi ha insegnato nelle scuole del circondario di Knin e Zara e dopo la laurea [...] letteratura croata il primo esempio di romanzo storico in cui si affrontano la dominazione turca, l'Islam e la cultura slava. Molta parte dei romanzi pubblicati dallo scoppio della guerra in Bosnia è marcata da una posizione politica assai rigida ...
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GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] anche una forte indignazione nei confronti del governo italiano per aver acconsentito a un'operazione che, aumentando la presenza slava nei territori dell'Impero, ne alterava l'equilibrio etnico a danno della comunità italiana.
Il 20 sett. 1910 il ...
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DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] pubblicate dall'editore Pizzi di Bologna; per la casa editrice bolognese Bongiovanni nel 1933 pubblicò fra l'altro Canzone slava, Danza di zingari molisani; per la casa Ricordi americana a Buenos Aires pubblicò Omaggio a Grieg (1934), Gavota con ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] M. Halle); Selected writings (1962-82). In italiano, oltre alle opere già citate vanno segnalate: Premesse di storia letteraria slava (1975); Una generazione che ha dissipato i suoi poeti (1975); Grammatica della poesia e poesia della grammatica; La ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] quasi: Leone Traverso, Tommaso Landolfi, Carlo Bo, Luigi Berti) con i quali animò la vita letteraria.
Oltre alla Rivista di letterature slave, dove aveva esordito nel 1928 con articoli su due poeti bulgari (N. Liliev e P. Javorov) e uno russo (K. Bal ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.