Antropologo polacco (Gluchow 1882 - ivi 1965); assistente (1906) al Museum für Völkerkunde di Berlino, fu poi conservatore del museo etnografico di Pietroburgo. Prof. di antropologia ed etnologia nell'univ. [...] . Ha condotto missioni nell'Africa centrale (1907-09), Asia anteriore, ecc., e compiuto studî sull'etnografia degli Slavi, ricerche sulle popolazioni africane (regione del Nilo, Congo) e una magistrale sintesi del popolamento razziale dell'Europa ...
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REUSS
Walter HOLTZMANN
. Fu già uno degli stati della Confederazione germanica, îa oggi parte della Turingia. Reuss è il residuo di un territorio nel sud-est della Turingia molto esteso durante il Medioevo, [...] che dopo lo sfacelo dell'antico regno di Turingia (531) fu colonizzato dai Sorbi slavi e nuovamente germanizzato durante l'Impero germanico. Comprende la regione che si stende a nord del Fichtelgebirge tra la Saale e l'Elster; le città più importanti ...
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Direttore d'orchestra polacco (Spalato 1892 - Boston 1958), naturalizzato statunitense (1933). Studiò a Vienna con F. Schalk, E. Sauer, F. Schreker. Fu successivamente direttore delle orchestre filarmoniche [...] di Varsavia, Filadelfia (come collaboratore di L. Stokowski), Los Angeles, New York. Nel 1947 divenne direttore della Chicago symphony orchestra. Fu grande interprete soprattutto di autori slavi. ...
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Nella storia delle religioni, pluralità di teste, caratteristica di alcune figure divine appartenenti a mondi culturali diversi, ma per lo più aventi una religione di tipo politeistico in senso stretto. [...] . divina, nota sia attraverso testimonianze iconografiche dirette, sia dalla tradizione letteraria (in primo luogo per il paganesimo degli Slavi), va tenuta distinta, in quanto esprime una particolare qualità di alcuni dei, dalla p. propria di figure ...
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Glottologo e filologo (Kiel 1840 - Lipsia 1916), prof. a Gottinga (1867), a Jena (1869) e a Lipsia (1870) di filologia slava; ebbe parte di primissimo piano nel rinnovamento degli studî linguistici tra [...] il 1870 e il 1880, e nell'elaborazione del concetto di legge fonetica. Si occupò soprattutto di problemi baltici e slavi. Tra le sue opere fondamentali ricordiamo: Handbuch der altbulgarischen Sprache (1871; 6a ed. 1922), Die Declination im Slavisch- ...
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NOVAK, Grga
Franca Taglietti
Storico iugoslavo, nato il 2 aprile 1888 nell'isola di Hvar, dove frequentò le scuole fino al conseguimento della maturità nel 1906. Studiò poi archeologia, geografia e [...] storia prima a Zagabria, poi a Praga e a Vienna. Laureatosi nel 1913, con una dissertazione sul tema "Gli Slavi nelle Venezie", lavorò presso il Museo archeologico di Split con F. Bulić dal 1912 al 1920, anno in cui divenne docente di storia antica a ...
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Storico russo (n. 1833 - m.1910); insegnò storia del diritto russo a Odessa e a Varsavia, dedicando le sue ricerche alla storia della Russia di Kiev, e delle province meridionali e occidentali entrate [...] nell'orbita della Grande Lituania. L. negò l'esistenza di una coscienza nazionale unitaria in quell'epoca presso gli Slavi della Russia, e diede rilievo all'unità a base familiare (sul tipo della zadruga balcanica), come fondamento della vita ...
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Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] lingua polacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie Słowian ("Sull'origine e la patria più antica degli Slavi", 1946); Język polski; pochodzenie, powstanie, rozwój ("La lingua polacca; origine, inizî, sviluppo", 1947); grammatiche storiche delle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Centro religioso già era diventata; e sempre più vede ampliarsi attorno a sé la sua sfera con la conversione dei Germani e degli Slavi. Ora, anche centro politico. L'Occidente ormai guarda tutto ad essa; e anche l'impero d'Oriente, che non ha ancora ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] Vardar, del Drin Nero, della Morava sono prese. La lotta non è più solo tra i Bulgari e Bisanzio, ma tra Bulgari e Slavi: fra i quali le tribù dei Serbi e dei Croati, che in quest'epoca cominciano a consolidarsi e ad acquistare un'importanza politica ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.