Trojan Figura del paganesimo degli Slavi russi, di cui è sostenibile carattere di divinità, sia pure con la cautela imposta dalle caratteristiche generali della documentazione disponibile sul paganesimo [...] alcuni vi hanno ravvisato troj, cioè il numero ‘tre’; altri vi scorgono il nome di Traiano divinizzato nella tradizione slava; meno attendibile l’interpretazione delle espressioni contenenti T. come formule dotte tratte dall’epica del ciclo troiano. ...
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Svantevit La divinità suprema degli Slavi dell’isola di Rügen con culto ad Arkona, tramandato da Helmold e da Saxo Grammaticus. Il nome compare in diverse varianti grafiche che rinviano tutte a una forma [...] Svetovit connessa con svętŭ, da intendersi nel significato di ‘santo’ (più idoneo a una figura di divinità suprema) o in quello primitivo di ‘forte’, ‘potente’. Secondo la descrizione di Saxo, il simulacro ...
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In Ungheria e in taluni paesi slavi governatore di provincia ( banato).
B. di Croazia-Slavonia Alta carica civile e militare del Regno croato indipendente; era il capo di più županije (circoscrizioni) [...] in cui era diviso il Regno. Con l’unione personale all’Ungheria (1102) e con l’estendersi del regime feudale in Croazia, i b. divennero due, uno di Croazia e Dalmazia, l’altro di Slavonia, ma si fusero ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele ...
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saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] 11°, acquisiti in seguito ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] cui esistenza si ha notizia persino dalla Russia. È accertato inoltre che la letteratura popolare e anonima degli Slavi meridionali e orientali contiene tracce evidenti della loro dottrina.
In occidente. - Dalla penisola balcanica, i seguaci della ...
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. Strumento musicale già usato presso alcuni popoli slavi. Era composto di una o due canne da flauto, a fori, con una piccola imboccatura. Le canne erano di giunco o di sambuco.
Il nome è stato dato anche [...] a una vivace danza popolare siberiana ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.