Slavista (Jaroslavl´ 1812 - Pietroburgo 1880), prof. (dal 1847) nell'univ. di Pietroburgo. Si occupò soprattutto di lingua russa (Mysli ob istorii russkago jazyka "Pensieri sulla storia della lingua russa", [...] drevnerusskago jazyka "Materiali per il dizionario della lingua russa antica", post., 1893) e di filologia slava (Skazanija ob Antichriste v slavjanskich perevodach "Racconti sull'Anticristo nelle traduzioni slave", 1874; Friul´skie slavjane "Gli ...
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KURŠUMLIJA - AD FINES
D. StriceviÎc
UMLIJA - AD FINES Località della Serbia; la stazione romana Ad Fines della Tabula Peutingeriana è stata riconosciuta sulla riva sinistra del fiume Toplica dirimpetto [...] dell'epoca romana e di quella protobizantina (pietra miliare, monumenti sepolcrali, ecc.) che confermano, fino all'arrivo degli Slavi nel VI sec., l'originaria importanza della località per la sua ubicazione sull'importante strada Naissus-Lissus. Al ...
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Moglie (m. 867) di Teofilo, alla cui morte (842) assunse la reggenza per il figlio minorenne Michele III, governò per circa quattordici anni con abilità ed energia. All'interno ristabilì la pace religiosa [...] culto delle immagini; all'esterno furono contenuti gli attacchi degli Arabi e dei Bulgari e repressa una sollevazione degli Slavi stanziati in Grecia (849). Ma fu osteggiata dal fratello Barda, che, aspirando al potere, le inimicò Michele III. Questi ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º); nato in Egitto, fu a Costantinopoli prefetto e segretario imperiale. Scrisse Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν ("Intorno a diverse difficoltà naturali [...] ἱστορία ("Storia universale") sul regno dell'imperatore d'Oriente Maurizio (582-602), importante anche perché ricca di notizie sui Persiani e sugli Slavi. Ci resta inoltre una raccolta di lettere, divise in tre sezioni ("morali, rustiche, amatorie"). ...
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Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] , scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ("I Romani slavizzati", 1818) tentò di dimostrare la ...
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Capoluogo del piccolo stato omonimo (uno dei 18 componenti della Repubblica Germanica; Freie- und Hansestadt Hamburg; vedi sotto), è la seconda città della Germania per numero d'abitanti e il più grande [...] 'estuario del fiume, a un centinaio di chilometri dal Mare del Nord, fu in origine (sec. IX) fortezza di confine contro gli Slavi e stazione di missionari, circondata da paludi e da piccoli corsi d'acqua (Alster e Bille). Rimasta a lungo in posizione ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ° sta alla base di diverse varianti nelle lingue slave (gard presso gli Slavi della riva sinistra della bassa Elba; grod, hród ).Nel Medioevo i derivati di gord in varie lingue slave significavano non solo 'posto recintato, fortificato' ma anche ...
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TRIBUNO, Pietro
Marco Pozza
TRIBUNO (Trundomenico), Pietro. – Nato nella prima metà del IX secolo, subentrò alla fine dell’887 o all’inizio dell’888 al doge Giovanni II Particiaco che nell’autunno dell’887 [...] di anni di governo, del titolo di protospatario al tempo dell’imperatore Leone VI il Saggio. Infine, anche con gli slavi non si registrarono scontri degni di nota, forse a seguito del pagamento di un tributo, al punto che Giovanni Diacono poteva ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] costrinsero a lottare, nella loro regione dell'Asia Minore, per 5 anni (492 - 497). Fronteggiò poi le incursioni degli Slavi (dal 493), dei Bulgari (dal 499), per proteggersi dalle quali fece costruire (507) il famoso "lungo muro" di Costantinopoli ...
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Fu membro della Società del Sud, una delle società segrete russe che portarono alla rivolta del dicembre 1825 (v. decabristi). Servì tra l'altro da tramite tra le società segrete russe e quelle polacche. [...] Per sua iniziativa la Società degli Slavi riuniti, formata dalla Società del Sud russa e da una società segreta polacca, entrò a far parte dell'organizzazione principale. B. R. partecipò alla rivolta del reggimento di Černigov insieme a S. I. Murav′ ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.