. Nome della più antica famiglia ducale bavarese, che appare per la prima volta nel 590 con Garibaldo I, facendo così entrare nella storia la casa di Baviera. Questa casa ducale scompare con Tassilone [...] la dominazione dei Franchi e fu destituito da Carlomagno nella dieta di Ingelheim, l'anno 788. Sotto di lui la Baviera diffuse ampiamente la cultura tra gli Slavi pagani del sud mediante la colonizzazione e la loro conversione al cristianesimo. ...
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Storico russo del diritto (1838 - 1916), prof. a Kiev (dal 1875); si dedicò a studî di diritto slavo comparato, studiando in particolare la recezione del diritto di Magdeburgo in Polonia e Lituania (Nemeckoe [...] dovuta la pubblicazione di antichi statuti e documenti giuridici, riguardanti in particolare la Russia meridionale e gli Slavi occidentali. Opere: Obzor istorii russkogo prava ("Compendio di storia del diritto russo", 1866); Chrestomatija po istorii ...
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genocidio
Termine coniato nel 1944 (ingl. genocide) dal giurista polacco di origine ebraica R. Lemkin (1900-1959), con cui si indica la metodica distruzione di un gruppo nazionale, etnico, razziale o [...] dirigenti nazisti, fu riferito in particolare al tentativo di sterminio «biologico» compiuto dai nazisti a danno di ebrei e popoli slavi. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, già durante la sua prima sessione (11 nov. 1946), ha dichiarato il g ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] stirpe celtica dei Boi; dopo il 60 a.C. il paese fu occupato dai Marcomanni. Nel 6° sec. fu invasa da tribù slave (da una delle quali, dette dei Čechové dal nome del suo mitico condottiero Čech, deriva la denominazione ceca). Il re Samo si sottrasse ...
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Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di Pietro I (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] pacifica convivenza interna e di più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico settentrionale contro Slavi e Ungari. Oltre al doge Pietro II (v.) e a suo figlio Ottone (v.) sono da ricordare gli altri ...
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PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] insediamenti, ma finora non è stato possibile accertare la presenza nell'area cittadina di tracce di insediamenti bizantini e slavi. Secondo fonti scritte del sec. 11° (Racconto apocrifo sulla visione del profeta Isaia, 6) la città fu fondata dallo ...
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Valdemaro I detto il Grande
Valdemaro I
detto il Grande Re di Danimarca (Schleswig 1131-Ringsted, Sjaelland, 1182). Figlio del principe Knud Lavard (m. 1131) e nipote di Erik I, dopo l’abdicazione [...] III Lam (1146) e dopo una guerra con il cognato Knud (Canuto V) e il cugino Svend, rimase l’unico sovrano (1157). V. riuscì a unire il Paese, promosse la cristianizzazione di balti e slavi e fece costruire la cd. «muraglia di V.», nel Sud del Paese. ...
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trialismo Genericamente, regime politico fondato su tre elementi (etnico-nazionali, religiosi ecc.) distinti. Il termine è in particolare riferito a una corrente politica, viva nella monarchia austro-ungarica [...] l’Ungheria, sotto la corona asburgica, che sarebbe venuta così a fondarsi su tre elementi etnici: Tedeschi, Magiari e Slavi. Avversata dai Magiari e dagli Austro-Tedeschi, l’idea trialistica fu ripresa durante la Prima guerra mondiale come mezzo per ...
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Divinità suprema della Russia precristiana, attestata innanzitutto dalla Cronaca di Nestore (12° sec.). Il nome significa direttamente «fulmine» (polacco piorun) e con ciò P. si ricollega, sul piano indoeuropeo, [...] nome P. sia connesso da età più antica con Perkūnas, il dio supremo dei Balti, con i quali gli Slavi erano originariamente legati, e con la radice *pero- «quercia» conservata in Perkunas, il «Querciano» (cfr. Iuppiter Quernus). Documenti linguistici ...
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Figlio (n. forse Ravensburg tra il 1129 e il 1135 - m. Brunswick 1195) del duca Enrico X. Dopo la parentesi della guerra civile tra Guelfi e Hohenstaufen, riebbe i ducati di Sassonia e di Baviera (1154) [...] intanto, dal 1143, Enrico II di Austria). Ampliò verso oriente il ducato di Sassonia con diverse spedizioni contro gli Slavi, occupò l'odierno Meclemburgo, fondò Lubecca. Tutto preso dalla sua attività ducale, non seguì con entusiasmo la politica ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.