Slavista italiano (Roma 1892 - ivi 1953), prof. nell'univ. di Roma e nell'Istituto univ. orient. di Napoli, dal 1928 al 1935 docente di letteratura italiana nell'univ. di Sofia, bibliotecario della Camera [...] critico e traduttore, svolse un'intensa attività occupandosi della divulgazione in Italia di pressoché tutte le letterature slave. Particolarmente nota è la sua opera di iniziatore e animatore degli studî italiani sulla lingua e sulla letteratura ...
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GRABAR, André
Storico e critico dell'arte bizantina, nato nel 1896 a Sofia. Membro dell'Institut de France, professore al Collège de France, direttore di studî all'École des Hautes Études.
I primi studî [...] les influences orientales dans l'art balcanique, Parigi 1928 (sulla ceramica di Plateina e sulle miniature di due tetraevangelî slavi); La peinture religieuse en Bulgarie, Parigi 1928. Poi gli interessi del r. si sono volti quasi esclusivamente ai ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] votati alla loro missione, valendosi della propria marcata fisicità (che lo destinò spesso a ruoli di italiani o slavi), del naturale temperamento drammatico e di una solida formazione teatrale. Investì la sua energia artistica e intellettuale anche ...
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Vescovo missionario (n. in Irlanda verso il 700 - m. Salisburgo 784); fu prima monaco e abate del monastero di Aghadoe (nella Queens County in Irlanda), ove ebbe fama come cultore di studî geometrici (donde [...] di Sankt Peter e vescovo di Salisburgo. V. fondò numerosi monasteri benedettini, ai quali affidò il compito di evangelizzare gli Slavi, e si occupò della missione in Carinzia, ove eresse anche un corepiscopato. Fu canonizzato nel 1233 da Gregorio IX ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] , dove (1894-1908) esercitò la professione di medico (Dom v stráni "La casa sulla collina", 1903-04). Della vita degli emigranti slavi in America, dove K. visse dal 1908 al 1922, è un riflesso il poderoso romanzo Mat´ volá ("La madre chiama", 1926-27 ...
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TERSATTO
Edoardo SUSMEL
Giuseppe PRAGA
. Villaggio della Croazia (Banato della Sava, Iugoslavia), posto a circa 1 km. a N. di Sušak. Tersatto trae il nome da Tarsatica (v.), fiorente municipio (non [...] poco a poco fece corpo a sé, ritenne l'antico nome. È ricordata nel 799 quando presso le sue mura cadde combattendo contro gli Slavi il duca del Friuli Erico di Strasburgo. Niuna memoria se ne ha poi per circa cinque secoli. Sul finire del sec. XIII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] e nelle manovre sul campo di battaglia grazie all’uso della staffa (strumento che viene da loro introdotto in Europa).
Avari e Slavi mettono a ferro e fuoco i Balcani
Nel 568 sotto il comando del loro supremo capo, il Khagan Baian (562-602), gli ...
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Aroldo II Blatand («Dente azzurro»)
Aroldo II Blåtand
(«Dente azzurro») Re di Danimarca e Norvegia (m. 988 ca.). Figlio e successore (936) di Gorm il Vecchio. Fra il 952 e il 965 si convertì al cristianesimo [...] . Prima del 975 riuscì ad annettersi la Danimarca orientale e, dopo la morte di Aroldo II Gråfäll, la Norvegia. Scoppiata tra il 983 e il 988 una rivolta, che portò sul trono suo figlio Sven Tveskägg, fuggì tra gli slavi, dove morì poco dopo il 988. ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] forse colpito da malaria, mentre gli giungeva la notizia che la regione dell'Elba in Germania era invasa da danesi e slavi.
Vita e attività
Nel maggio del 961 fu incoronato re ad Aquisgrana, essendo ancora vivo il padre che successivamente lo volle ...
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(croato Dubrovnik) Città della Croazia (30.436 ab. nel 2001), nella Dalmazia meridionale, sul ben riparato canale di Val Cassone, di fronte all’isola di Lokrum; capoluogo della contea di Dubrovnik-Neretva. [...] Intorno al 1000 accettò la giurisdizione veneziana, pur continuando formalmente a far parte dell’Impero bizantino. Minacciata dall’espansione degli Slavi dell’interno e dalle mire dei Normanni di Sicilia, nel 1192 tornò a Bisanzio e quindi nel 1205 a ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.