Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] .), mentre nei secoli successivi nel territorio fra la Vistola e l’Elba si insediarono i Polani, i Pomerani, i Polabi (o slavi elbani); nella Slesia (dall’alta Vistola sino all’Oder) gli Slesiani.
La prima formazione statale si ebbe con Mieszko I (m ...
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Schiavoni Nome (derivato dal lat. Sclavi con cui furono designati gli Slavi fin dal 6° sec.) con cui si indicarono in Italia, nel Medioevo e nell’età moderna, gli Slavi dell’Adriatico. Schiavonia significò [...] in genere le regioni slave al di là dell’Adriatico. Gli S. costituirono anche speciali truppe della Repubblica di Venezia (17°-18° sec.). ...
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zadruga Istituzione di carattere gentilizio che si incontra presso gli Slavi meridionali fin dall’epoca anteriore al loro stanziamento nei Balcani (sec. 6° e 7°). Può definirsi come una comunità rurale [...] capo (kućegospodar, starješina, domaćin). Persona morale di diritto privato, questa comunità ha costituito la base del diritto di famiglia degli Slavi meridionali; sul finire del 19° sec. le z. erano composte da 20 a 30 membri. Stretta dagli sviluppi ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] che non vuol dire che tale produzione, a parte il suo valore documentario (nei secoli XVI e XVII non vi sono, in lingue slave, che due letterature: la polacca e la serbo-croata di Dalmazia e Ragusa), sia del tutto priva di valore artistico. I poeti ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] in Italia avvenne tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo, epoca in cui una parte delle popolazioni slave si allontanò dalla zona di insediamento originaria (grosso modo, la zona carpatica) dirigendosi verso sud-ovest, nell’area compresa tra le ...
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Duca del Friuli (sec. 8º), ristabilì le sorti dei Longobardi contro gli Slavi presso Lauriana, probabilmente nell'alta valle della Drava, infliggendo loro una sconfitta decisiva, dopo la quale i confini [...] furono stabilmente assicurati. Venuto in contrasto (734 circa) con re Liutprando in occasione della contesa tra Calista patriarca di Aquileia e Amatore vescovo di Cividale, fu punito dal re con la sola ...
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Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] Danilevskij, il p. acquisì il carattere di un progetto politico, nazionalista e imperialista, tendente alla liberazione degli Slavi dei Balcani e alla loro unificazione in una federazione guidata dalla Russia. Esso fornì la base propagandistica alla ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] straniero.
Certo è soltanto che F. fu duca del Friuli al tempo di Ariperto II, che subì una pesante sconfitta contro gli Slavi e che trovò la morte in questa battaglia.
Fonti e Bibl.: Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann-G ...
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Storico cèco (Zábor 1868 - Praga 1945), si è occupato in particolare di storia degli Slavi, e di bizantinologia (Dĕjiny Slovanstva "Storia degli Slavi", 1927; Iednota Bratrská v prvním vyhnanství "L'Unione [...] dei Fratelli boemi durante il primo esilio", 3 voll., 1900-09) ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.