Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] ma, dopo un soggiorno in Russia (1842-44), abbracciò il programma di F. Palacký, per l'emancipazione degli Slavi nell'ambito della monarchia viennese. Svolse intensa attività pubblicistica e politica. Nel 1846-48 redasse Pražské noviny ("Il giornale ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] russe era connessa a una pacifica colonizzazione dei Variaghi. Nell'attività pubblicistica P. sostenne l'appoggio ai movimenti nazionali slavi nei Balcani e nell'Austria-Ungheria; dopo la guerra di Crimea avvertì la necessità di riforme in senso ...
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STIRIA (ted. Steiermark; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Heinrich KRETSCHMAYR
Uno dei più estesi Paesi confederati della repubblica d'Austria. La sua superficie odierna (kmq. 16.386) è inferiore [...] sec. IV si iniziò la cristianizzazione; verso la fine del sec. VI cominciarono a penetrare nel paese gruppi di Slavi alleati e tributarî degli Avari; alla fine del sec. VIII cominciarono la colonizzazione tedesca e una parziale germanizzazione degli ...
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MAURIZIO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva a una famiglia della Cappadocia che si diceva discendente dall'aristocrazia dell'antica Roma. Entrato da giovane al servizio dello stato, fu [...] in Asia con i Persiani, sul Danubio con gli Avari e con gli Slavi, in Italia con i Longobardi, in Spagna con i Visigoti. L'erario pubblico Danubio e porre un freno alle incursioni degli Slavi spintisi fino a Tessalonica. Le operazioni ebbero vicende ...
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RAČKI, Franjo
Storico croato, nato a Fusine nel littorale croato il 25 novembre 1828, morto a Zagabria il 13 marzo 1894. Frequentò il seminario di Segna e il Pazmaneum di Vienna; nel 1852 fu ordinato [...] studî pubblicati negli Atti (Rad) dell'Accademia iugoslava: Pokret na slovenskom jugu XIV i početkom XV stoljeća (Il movimento nelle regioni slave meridionali nel sec. XIV e al principio dal sec. XV, in Rad II-IV); Bogomili i Patareni (ibid., VII-X ...
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KRALJEVIĆ, Marco
Oscar RANDI
Arturo CRONIA
Eroe nazionale della poesia epica serba, bulgara, croata e slovena. Nacque verso il 1335, figlio del re serbo Vukasin, donde il nome di Kraljevič" figlio [...] la tradizione e i canti popolari hanno fatto di lui un grande e simpatico eroe, l'eroe più popolare di tutti gli Slavi meridionali. Come e perché sia avvenuta tutta questa glorificazione, non è ancora bene precisato. È probabile che K. M. sia stato ...
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ENSK Città della Siberia orientale, posta sulla riva sinistra dell'Amur, presso la confluenza con la Zeja, e a 140 m. s. m. Fondata nel 1856, fu dapprima un semplice porto militare, occupato da una guarnigione [...] invernali di −27°, e medie estive di 24°,5. La popolazione (dicembre 1926: 57.500 ab.), per la massima parte costituita da Slavi aumentò molto dopo l'apertura delle miniere d'oro e dopo lo sviluppo dell'agricoltura nella pianura tra i fiumi Zeja e ...
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THALLOCZY, Lajos (Luigi)
Giulio de Miskolczy
Storico ungherese, nato l'8 dicembre 1854 a Buda, morto il 1° dicembre 1916 a Herceghalom. Prestò servizio all'archivio di stato ungherese e successivamente [...] Nel 1915 fu nominato governatore civile della Serbia.
Le opere principali di Th., eccellente conoscitore della storia degli Slavi meridionali, sono: A Kamara haszna (Il "lucrum camerae", 1879); Az al-Brankovicsok (I pseudo Br.); Missale glagoliticum ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] II prese inizio la reazione nazionale che esplose con la rivoluzione del 1848 e la convocazione a P. del primo congresso slavo. La rivolta fu soffocata dal principe di Windisch-Graetz (che vi proclamò lo stato d’assedio durato sino al 1853). Nelle ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas (1316-41), la L. si estese su territori abitati da Slavi, fino ad annettersi Vitebsk e la Volinia, urtando le ambizioni dei principi moscoviti. Nel 14° sec., dunque, la L. era ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.