Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove [...] āwiyah si piegò alla pace assoggettandosi a pagare un tributo annuo. C. sconfisse e sottomise anche gli Avari e gli Slavi che avevano nel frattempo invaso la Macedonia. Intraprese quindi, nel 680, una campagna contro i Bulgari che avevano attaccato l ...
Leggi Tutto
(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] programma di riforme pubblicato nel 1830 da L. Gaj, che prevedeva l’unificazione di Croati e Sloveni con gli altri popoli slavi attraverso l’adozione di un’unica ortografia e di un’unica lingua letteraria, e che segnò la nascita dell’illirismo. Il ...
Leggi Tutto
Lettonia
Martina Teodoli
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, ii, p. 189; V, iii, p. 187; v. urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Tra i paesi baltici, [...] di ab.), contro il 33% di Russi, giunti nel paese prevalentemente nel periodo sovietico, e il 10% di altri Slavi (Bielorussi, Ucraini, Polacchi). Tuttavia non sembra si debbano realizzare i timori manifestati dai Lettoni di diventare a lungo termine ...
Leggi Tutto
Città della Siberia, situata sulla riva sinistra dell'Ob, presso la confluenza con la Barnaulka e l'Alei, a 330 km. circa a S. di Tomsk. Fu fondata da Nikita Demidov nel 1730, ed ora è capoluogo del distretto [...] atmosferiche sono piuttosto scarse. La popolazione della città e dell'intero distretto, è costituita quasi esclusivamente da Slavi (94%); la loro immigrazione venne favorita dalla salubrità del clima e dalla fertilità del suolo, simile alla ...
Leggi Tutto
Teologo e storico della religione, nato a Leeuwarden (Olanda) il 9 aprile 1848, morto il 20 aprile 1920. Dal 1878 professore ad Amsterdam, passò nel 1899 a Leida dove rimase fino al 1916. Le sue opere [...] 1887-89; la seconda - di cui affidò i varî capitoli a specialisti riservandosi l'introduzione e la religione dei Greci, Romani e Slavi - nel 1897 (trad. franc., sotto la direzione di H. Hubert e I. Levy, Parigi 1904); la terza nel 1905; e la quarta ...
Leggi Tutto
GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] erano allora tra i suoi amici più cari, il croato P. Klaič e il serbo D. Baljak, il risveglio culturale degli Slavi meridionali, al punto da voler apprendere anche la lingua serba.
Nel 1880, iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, seguì i corsi di ...
Leggi Tutto
(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] medievale e moderna. - All’inizio dell’Alto Medioevo il P. subì le devastazioni di vari popoli invasori, in prevalenza di Slavi. Questi ultimi dall’8° sec. si stanziarono su vasta parte della regione (Arcadia, Messenia, Elide e Laconia): ribelli all ...
Leggi Tutto
Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. [...] , succeduto a Nerežišća (Neresi), che si trova nell’interno.
Quando nel 8° sec. la Dalmazia fu invasa da Avari e Slavi, trovarono rifugio a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco, nato a Zara il 23 marzo 1834, morto a Sankt Leonhardt, presso Bad Aussee, l'11 dicembre 1924, figlio di un funzionario d'origine cèca, nobilitato nel 1827. Compiuto il corso di [...] politica, che si svolse nel periodo critico in cui l'Austria ondeggiava fra la tendenza federalista, patrocinata dagli Slavi, e quella centralista liberale, che doveva assicurare il predominio ai Tedeschi. Il C. fu costantemente fautore di quest ...
Leggi Tutto
KACAROV, Gavril Iliev
Luigi MORETTI
Archeologo e storico bulgaro, nato a Koprivštica il 4 ottobre 1874, morto il 4 giugno 1958. Professore di storia classica e orientale nell'università di Sofia (1910-43), [...] , della topografia dell'antica Tracia, da lui illustrate in numerosissime pubblicazioni bulgare (e perciò scarsamente note fuori dei paesi slavi) e tedesche.
Particolare interesse ha portato il K. allo studio della cultura e della religione dei Traci ...
Leggi Tutto
slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.