GIUSTINIANO II, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu l'ultimo della dinastia eracliana. Quando (685) successe al padre, Costantino IV, aveva appena sedici anni, ma insofferente di ogni tutela guidò [...] attacco dei Bulgari in Tracia. Egli li affrontò ricacciandoli indietro. In quella occasione, avendo catturato un gran numero di Slavi, li trapiantò in Anatolia facendone una colonia militare. Nel 690 assalì di nuovo gli Arabi, ma presso Sebastopoli ...
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PŘEROV (ted. Prerau; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Cittadina cecoslovacca nella Moravia settentrionale, posta sul fiume Bečva, 25 km. a monte della confluenza di questo nella Morava, 20 km. a SE. di [...] molte altre linee. Vi sono anche fabbriche di concimi, di birra, di zucchero, di macchine agricole. Tra i principali edifici merita menzione il municipio gotico e un castello del sec. XVI. Gli abitanti sono ora 22.360, in grande maggioranza slavi. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Lubecca
Gustav P. Fehring
Lubecca
Città (ted. Lübeck) della Germania settentrionale, situata lungo il corso [...] costa del Baltico”, “piattaforma girevole del commercio nord-europeo” e “sobborgo della Hansa”.
Liubice - lubecca antica
La cittadella slava con suburbio a ovest, costruita nell’819 nella conca di L., su una penisola alla confluenza dello Schwartau ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] la M., trovandosi nella zona di transito verso i Balcani, subì numerose invasioni: dei goti (274-375), degli unni (375-453), degli slavi, degli avari e dei bulgari (secc. 6°-9°), dei magiari, dei tatari e dei peceneghi (10°-13° sec.). Costituita in ...
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(polacco Szczecin) Città della Polonia (406.427 ab. nel 2009), nella Pomerania, capoluogo del voivodato della Pomerania Occidentale (22.892 km2 con 1.693.284 ab.). È a 70 km circa dal mare aperto, presso [...] cantieristiche, metallurgiche, meccaniche, elettriche, elettroniche, del cemento, alimentari, della carta.
Dapprima piccolo villaggio di pescatori slavi, cominciò a essere popolata da tedeschi alla fine del 12° sec.; nel 1243 ebbe diritti di città ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] il 1821 e il 1832 una lunga collana di 615 sonetti, intitolata Slávy dcera ("La figlia di Slava"), in cui la donna amata conduce alla vittoria il mondo slavo, di cui via via è diventata il simbolo. Poesia arida, oratoria, antiquata, ma che ha avuto ...
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Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] più importanti. Fu poi prof. a Odessa, e indi (1874) a Berlino a coprire la cattedra di filologia slava; nel 1875 fondò l'Archiv für slavische Philologie (1875-1920); passato (1880) a Pietroburgo, nel 1886 successe a F. Miklošić alla cattedra dell' ...
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Sotto questo nome furono riunite dalla tradizione 3 distinte dinastie di dogi di Venezia, aventi notevole importanza nella vita politica del 9°-10° secolo. Per mancanza di notizie precise e di documenti, [...] ).
La seconda dinastia ebbe avvio con Orso I, doge dall’864 all’881, periodo in cui si ridusse la conflittualità con Slavi e Saraceni. Gli successe Giovanni II, che nell’887 abdicò, trasmettendo il potere a Pietro I Candiano e ritirandosi in convento ...
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Antropologo vivente, nato a Głuchów (Polonia) il 6 ottobre 1882. Laureato nell'università di Zurigo (filosofia, antropologia e matematica), poi assistente nei musei etnografici di Berlino e di Pietroburgo, [...] (Piano dei metodi statistici applicato all'antropologia), Varsavia 1913; Wstęp do historji Słowiań (Introduzione alla storia degli Slavi), Leopoli 1927; Zarys antropologji Polski, Leopoli 1930. Fra le molte minori v. Zur Differential-diagnose der ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] della Chiesa ortodossa, sia nell'arte prodotta da regioni che avevano già fatto parte dell'impero sia nei paesi slavi che originariamente erano stati evangelizzati da Bisanzio.Anche le coordinate geografiche entro cui si svolse la storia dell'arte b ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.