vedova antropologia Donna cui è morto il marito.
Per l’antichità e per il Medioevo, presso molti popoli (Sciti, Traci, Slavi, Germani, Lituani) è documentato il sacrificio della v., diffuso anche nelle [...] civiltà messico-andine, ma limitatamente alla persona dei capi e dei grandi personaggi, e nelle grandi civiltà orientali (India, Cina). Dopo la morte del marito, la v. veniva ritualmente uccisa e per lo ...
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panserbismo
Movimento politico che si sviluppò in Serbia tra il sec. 19° e gli inizi del 20°, tendente a unificare gli slavi meridionali sotto l’egemonia della Serbia. Dopo la nascita dello Stato iugoslavo [...] (1918) si parlò polemicamente di p., soprattutto da parte croata, in rapporto alla supremazia dei serbi nel periodo tra le due guerre. In seguito alla crisi della Iugoslavia (1991-92) il termine ha indicato ...
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Dąbie Centro della Polonia (2063 ab. nel 2007).
Fondato nel 1176 da coloni tedeschi sul luogo di una antica fortezza dei Vendi slavi, ottenne i diritti di città e fu fortificato nel 1249. Per molti secoli [...] fu in concorrenza commerciale con Stettino. Passò alla Polonia dopo la Seconda guerra mondiale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] , 2 (1962), pp. 223-38.
H. Łowmiański, Początki Polski. Z dziejów Słowian w I tysiącleciu [Origini della Polonia. La storia degli Slavi nel I millennio d.C.], I-V, Warszawa 1963-73.
W. Hensel, Die Slawen im Frühen Mittelalter: ihre materielle Kultur ...
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LOS VON ROM (ted. "via da Roma!")
Luigi GIAMBENE
ROM Nel 1897 l'unione del partito popolare cattolico dell'Austria coi partiti slavi diede il pretesto nelle provincie tedesche di quell'impero a un'attiva [...] campagna diretta a distaccare i cattolici dalla loro chiesa. Il movimento, che assunse il motto Los von Rom, si diffuse subito anche nella Germania, probabilmente con la mira finale di annettersi quei ...
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Pseudonimo dello storico Ju. I. Chuca (Nagy Tibova, Carpazî, 1802 - Mosca 1839). In viaggio verso la Russia per studiare la storia dei popoli slavi, fu bloccato dallo scoppio della rivoluzione greca (1821) [...] a Kisinev (Moldavia), dove, entrato in contatto con gli esuli bulgari, si appassionò alla loro lingua e alla loro civiltà. Trasferitosi (1825) a Mosca, dove strinse legami con S. T. Aksakov e M. P. Pogodin, ...
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Archeologo e antropologo (Klatovy 1865 - Praga 1944). Insegnò antropologia, archeologia preistorica ed etnologia nell'univ. di Praga. Scrisse sull'antropologia dei paesi boemi, sull'origine degli Slavi [...] anche contributi sullo sviluppo dei gioielli bizantini. Organizzò (1895) una mostra etnologica boemo-slava e contribuì alla creazione del Museo etnologico boemo-slavo; nel 1918 diede impulso alla fondazione dell'Istituto archeologico e dell'Istituto ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] nel mondo mediterraneo dei prodotti che l'Istria offriva o che in Istria potevano affluire dal mondo germanico e slavo (schiavi, legname, ferro; come risulta dalle attestazioni documentarie del commercio di questi prodotti in documenti del giugno 960 ...
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Famiglia sassone, il cui capostipite Hermann (m. Quedlinburg 973) ebbe da Ottone I il ducato di Sassonia. I suoi discendenti fecero tutti una energica politica contro gli Slavi. Ordulf (m. 1072), sposò [...] la figlia di Magnus re di Danimarca, nel 1043 conquistò, insieme col suocero, Jomsburg (od. Wolyń) e batté gli Slavi. Poi col figlio Magnus (m. 1106) combatté l'arcivescovo Adalberto di Brema. Alla morte di Magnus, Enrico V conferì il ducato a ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
557: istituzione dell’Esarcato d’Italia con sede a Ravenna.
550-70: gli Avari si stabiliscono in Ungheria, trascinando gli Slavi.
568: i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia nella pianura padana (con Pavia capitale del regno) e poi ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.