Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] deve far loro assumere la forma iterativa.
Il gruppo linguistico indoeuropeo che partecipa, più degli altri, a queste isoglosse delle lingue slave è il baltico, e per questo la maggior parte degli studiosi accetta l’unione dei due gruppi in un’unità ...
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Termine usato dagli Slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i Turchi e ripreso da A. Pavelić per designare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo [...] nella vita iugoslava, da lui promosso a partire dall’ottobre 1928 e meglio definito dopo il colpo di Stato di re Alessandro del 7 gennaio 1929. Le azioni terroristiche degli u. culminarono con l’uccisione ...
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In Ungheria e in taluni paesi slavi governatore di provincia ( banato).
B. di Croazia-Slavonia Alta carica civile e militare del Regno croato indipendente; era il capo di più županije (circoscrizioni) [...] in cui era diviso il Regno. Con l’unione personale all’Ungheria (1102) e con l’estendersi del regime feudale in Croazia, i b. divennero due, uno di Croazia e Dalmazia, l’altro di Slavonia, ma si fusero ...
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saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] 11°, acquisiti in seguito ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso ...
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Cirillo e Metodio, santi
Nobili greci, detti gli «apostoli degli slavi» (Cirillo n. 827-m. 869; Metodio n. 815 ca.-m. 885). Alla morte del padre, il magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio, Metodio [...] passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (si chiamò Cirillo quando si fece monaco), divenne presto sacerdote e bibliotecario patriarcale. Ritiratisi (855) in un monastero ...
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Schiavoni Nome (derivato dal lat. Sclavi con cui furono designati gli Slavi fin dal 6° sec.) con cui si indicarono in Italia, nel Medioevo e nell’età moderna, gli Slavi dell’Adriatico. Schiavonia significò [...] in genere le regioni slave al di là dell’Adriatico. Gli S. costituirono anche speciali truppe della Repubblica di Venezia (17°-18° sec.). ...
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Duca del Friuli (sec. 8º), ristabilì le sorti dei Longobardi contro gli Slavi presso Lauriana, probabilmente nell'alta valle della Drava, infliggendo loro una sconfitta decisiva, dopo la quale i confini [...] furono stabilmente assicurati. Venuto in contrasto (734 circa) con re Liutprando in occasione della contesa tra Calista patriarca di Aquileia e Amatore vescovo di Cividale, fu punito dal re con la sola ...
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Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] Danilevskij, il p. acquisì il carattere di un progetto politico, nazionalista e imperialista, tendente alla liberazione degli Slavi dei Balcani e alla loro unificazione in una federazione guidata dalla Russia. Esso fornì la base propagandistica alla ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] straniero.
Certo è soltanto che F. fu duca del Friuli al tempo di Ariperto II, che subì una pesante sconfitta contro gli Slavi e che trovò la morte in questa battaglia.
Fonti e Bibl.: Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann-G ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.